Una festa della fede

20 aprile 2018
Messaggi

Cari Fratelli e Sorelle, benvenuti a Molfetta, nella nostra terra, benedetta dalla presenza del Servo di Dio il Vescovo don Tonino Bello, autentico costruttore di pace e testimone della perenne novità del Vangelo.
Lo scorso 22 maggio 2017 consegnai pro manibus una lettera al Santo Padre invitandolo nella nostra Chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi in occasione della ricorrenza del XXV anniversario del dies natalis di don Tonino. Nella sua grande carità pastorale Papa Francesco ha risposto alla mia richiesta superando ogni aspettativa ed oggi, 20 aprile, è tra le nostre case «a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore» (Lc 4,18-19).
Grazie, Padre Santo, per il dono stupendo della tua presenza tra noi! Tu sei il segno più grande della misericordia di Dio per la Chiesa e per il mondo. Con te vogliamo seguire Gesù, sull’esempio di don Tonino, nella vicinanza a Dio e al prossimo in una caritas sine modo, nella certezza che “chi non vive per servire non serve per vivere”.
Rivolgo un fraterno saluto a voi carissimi Vescovi, sacerdoti, diaconi e seminaristi che con grande gioia vi siete uniti a questa festa della fede che canta la giovinezza e la santità della Chiesa nel mondo. Insieme, con coraggio, vogliamo testimoniare che Cristo è il vivente e con lui è possibile rivelare la speranza in uno stile di sobrietà e di accoglienza. Alle famiglie, agli ammalati, agli anziani, ai ragazzi, ai giovani, ai fedeli tutti della nostra meravigliosa Chiesa diocesana, amata alla follia da don Tonino per la quale ha donato la sua vita, manifesto il mio affetto paterno. Non stanchiamoci di essere una comunità capace di versare l’olio della consolazione sulle ferite dei fratelli e di far sgorgare dalle nostre mani amiche il nuovo vino dell’esultanza. Siamo eredi di una storia di santità che ci spinge ad essere costruttori del vero umanesimo che risplende sul volto di Cristo.

Un caloroso abbraccio porgo agli uomini e alle donne di buona volontà e a tutti i pellegrini che con grande coraggio e fede sono venuti ad incontrare Papa Francesco, con l’augurio che in questo giorno possiamo sperimentare la liberazione dall’individualismo, per sentirci unico popolo, fratelli tra noi e figli di Dio Padre. A coloro che si sono impegnanti per rendere la nostra città una casa accogliente ed ospitale, all’Amministrazione comunale, manifesto il mio sentito e cordiale ringraziamento per la passione profusa affinchè tale evento potesse essere un segno della credibilità del Vangelo.
Per prolungare nel tempo la gioia dell’odierno incontro è stato realizzato questo numero speciale di Luce e Vita in cui sono state narrate esperienze, racconti, testimonianze sulla figura sempre attuale di don Tonino, attraverso le parole di autori che hanno saputo manifestare la bellezza del suo messaggio e il coraggio della sequela di Cristo sul passo degli ultimi. Grazie a coloro che hanno reso possibile questo ulteriore segno di condivisione capace di trasmettere al nostro tempo che i sogni di pace e di libertà possono diventare concreti.
Infine auspico che, dalla Visita pastorale del Santo Padre, tutti possiamo affermare che l’essenziale è amare la gente, i poveri soprattutto… e Gesù Cristo! Tutto questo è realizzabile se siamo in grado di volare nella vita rimanendo abbracciati. E quando le prove ci manifestano la precarietà dell’esistenza ci possiamo rendere conto che la Croce non solo è “collocazione provvisoria” ma che è lo stesso Signore a farsi nostro compagno di volo.

+ Don Mimmo Cornacchia, Vescovo

Molfetta
20-04-2018