Chiama e bussa anche alle nostre case. Giornata del Seminario

Editoriale n. 3 del 21 gennaio 2018

Anche quest’anno abbiamo la gioia di celebrare la Giornata del Seminario Diocesano. È una grande opportunità per richiamare alla nostra mente, al nostro cuore e alle nostre comunità religiose ed ecclesiali, il grave monito che il Signore ci ha lasciato: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe, perché mandi operai per la sua messe” (Lc 10, 2).
Lo sappiamo, le vocazioni di speciale consacrazione sono un dono di Dio, ma esse nascono in un terreno idoneo, pronto, generoso e da coltivare in ogni tempo. Nulla nasce spontaneamente.
La nostra Chiesa diocesana ormai è una delle poche realtà, non solo a livello regionale, a tenere ancora acceso il lucignolo del Seminario Minore Diocesano. Dico grazie ai suoi operatori, animatori ed educatori, ai parroci e a tutte le famiglie delle nostre comunità, che ancora credono in questa preziosa istituzione. Dico grazie a tutti i benefattori che aiutano con amore e generosità a far sì che il Seminario Minore diventi sempre più casa aperta a gruppi che, a vario titolo, vengono a respirare un’atmosfera di pace e di preghiera. Vorrei incoraggiare a non abbassare la guardia, a non guardare ai numeri, a non confrontarsi solo con realtà in affanno, ma ad esprimere il meglio che è nelle nostre possibilità. Dobbiamo puntare alla qualità dei chiamati e, solo se ci sarà questa, ci sarà anche la quantità. Un tale ha scritto: “Se vuoi una cosa, sognala”. In un’epoca in cui è risicato il tempo dei sogni, dobbiamo puntare alto, guardiamo alle mani del Padrone, come la serva guarda alle mani della sua padrona (cf Sal 122).
Facciamo spazio, nella nostra vita, alla proposta vocazionale non comune, oggi, di un invito esigente, ma assai gratificante, che il Signore potrà fare a molti dei nostri giovani.
Voi genitori, coltivate in famiglia eventuali germi di vocazione che il Signore può depositare nel cuore dei vostri figli!
Stiamo per celebrare il XXV della morte del Servo di Dio Mons. Tonino Bello. A lui ci rivolgiamo perché il suo entusiasmo di sacerdote e di pastore, susciti in molti giovanissimi e adolescenti, il desiderio di dare una risposta gioiosa ed entusiastica al Signore che chiama e bussa anche alle nostre case!