“Che cosa deve ancora succedere? Quanto sangue deve ancora scorrere perché capiamo che la guerra non è mai una soluzione, ma solo distruzione? In nome di Dio e in nome del senso di umanità che alberga in ogni cuore, rinnovo il mio appello affinché si giunga subito al cessate-il-fuoco. Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili” (Angelus 2/10).
Rilanciamo le parole, ancora inascoltate, di Papa Francesco. Imploriamo il dono della pace! Torniamo ancora a sollecitare il pacifico popolo russo a chiedere a voce grossa ai propri capi la pace.
E se ci unissimo alla manifestazione che si vorrà promuovere in tutta Italia, magari incontrandoci sul porto di Molfetta il 30 ottobre, o alla parrocchia Madonna della Pace, o contemporaneamente nelle piazze delle quattro città, per chiedere il dono della Pace e celebrare così il quarantesimo anniversario dell’ordinazione episcopale del Profeta della Pace, il Venerabile don Tonino Bello?