Una idea editoriale davvero nuova anche per vincere il periodo di quarantena che stiamo vivendo. L’idea è di un pensionato che ha pensato bene di rendere utile questo tempo con una iniziativa editoriale senza precedenti.
Sono state pubblicate, nei giorni scorsi, due raccolte di cartoline, di Francesco Bisceglie, inizio di una lunga serie dedicata ad aspetti religiosi della città di Molfetta.
L’iniziativa è dello scrittore e poeta Francesco Bisceglie con la prefazione del giornalista Giuseppe Pansini, Presidente del Premio Azzarita.
Il primo cofanetto, infatti, è dedicato alle undici confraternite della città di Molfetta, e ogni cartolina contiene a fronte la divisa confraternale di ciascuna delle unici Confraternite e a tergo, invece, la facciata della chiese che ospitano le stesse confraternite, disegnate dalla grafica dello stesso Francesco Bisceglie.
La seconda raccolta, invece, riguarda tutti gli stendardi religiosi della città di Molfetta, anche quelli antichi, che ormai non vengono più recati in processione. Un censimento vero e proprio e unico nel suo genere che non ha precedenti nella storia editoriale della città di Molfetta.
A questi primi due cofanetti seguiranno altri, in particolare un terzo dedicato alle edicole votive nei portoni della città, altro patrimonio di storia e di fede unico nel suo genere.
“Le raccolte che ho fatto – dice Francesco Bisceglie – sono a titolo gratuito. Non sono in vendita proprio perché lo scopo è solo quello della diffusione e naturalmente non potremo accontentare tutti, considerando che le copie stampate non sono tantissime”.
Gli scatti delle cartoline sono tutti curati da Francesco Bisceglie, per un progetto che si apre ad altre prosecuzioni, senza fini di lucro, ma con con l’intento di coinvolgere e sensibilizzare i giovani su queste tematiche cittadine.
E proprio per coinvolgere i giovani sensibili, il desiderio è affiancare le cartoline anche ad un corso da svolgere, dopo questo periodo, per raccontare loro il ruolo importante di Molfetta anche in ambito regionale e nazionale.
Centro Studi “L. Azzarita”