Nella finalità di avvalersi della Cultura per promuovere la tutela della salute nell’afflitto campo dei tumori rari, orfani di cura, l’ETS Associazione Maria Ruggieri ha indetto il secondo concorso nazionale sul tema “La Cura della Natura”, volendo avvalersi di tale nuova frontiera, quale veicolo per il conseguimento della sua missione, persistendo lo scarso interesse economico delle case farmaceutiche per la ricerca sui tumori rari.
Alla Cerimonia hanno partecipato:
-Dott.ssa Bellomo Antonella, Prefetto di Bari; Dott. Cesare Ferri, Prefetto; Sac. Giovanni De Nicolo, in rappresentanza di S.E. Mons. Cornacchia; Ing. Michelangelo De Chirico, Sindaco della città di Terlizzi; Dott. Strippoli Sabino, oncologo del centro regionale per la ricerca e la cura dei ha tumori rari Maria Ruggieri, presso l’U. O. S. dell’IRCCS Istituto tumori di Bari.
Venerdì 17 giugno u.s., presso il Liceo linguistico Marco Polo di Bari, si è svolta la serata di premiazione della seconda edizione del concorso letterario nazionale, indetto dall’Associazione Maria Ruggieri. Il concorso è stato strutturato in tre sezioni: Sez.A, Scuola Secondaria di primo grado con la partecipazione di n. 49 concorrenti;
Sez.B : Scuola Secondaria di secondo grado con la partecipazione di n.44 concorrenti ;
Sez. C Adulti con la partecipazione di n.16 concorrenti.
I vincitori di ogni sezione, classificatosi dal primo fino al terzo posto hanno ricevuto in premio attestati e libri. Il vincitore 2^ classificato ( considerati gli ex equo) di ogni sezione ha ricevuto cento euro di premio, il vincitore 1^classificato di ogni sezione ha ricevuto 200 euro di premio.
Particolare attenzione ha prodotto l’ntervento del rappresentante della diocesi di Molfetta, don Giovanni de Nicolo, il quale ha salutato i presenti, a nome del Vescovo mons. Domenico Cornacchia, essendo la Diocesi socio onorario dell’Associazione “Maria Ruggieri”. “Ben volentieri partecipo alla premiazione del Concorso Letterario La cura della natura, per sensibilizzare, attraverso i partecipanti e le loro composizioni poetiche, tutti, in particolare, pazienti, familiari, operatori e cittadini in genere a favore del bene comune della salute.
La cultura, a tutti i livelli, come nel campo della poesia, esercita un ruolo fondamentale nella promozione della tutela della salute. Alcuni hanno detto, giustamente, che tutto è connesso. Se curare la natura significa tutelare l’ambiente, preservare l’aria, l’acqua e la terra, e anche noi facciamo parte del mondo della natura, prendersene cura vuol dire prendersi cura della nostra corporeità e fisicità. Dal momento che noi siamo natura, prima che cultura, prendersi cura della natura, come dice il titolo, significa prendersi cura della salute di ciascuno. La cultura ci permette di esprimere e socializzare il grande bene della salute.
In particolare, l’Associazione “Maria Ruggieri” ha inteso, fin dalla sua fondazione, avere a cuore la ricerca sui tumori rari, con l’esperienza e l’impegno che ha vissuto il dott. Vito Ruggieri, sulla pelle della figlia, affetta da un tumore ancora poco conosciuto dagli esperti e deceduta per questo motivo il 27 febbraio 2008. Ho conosciuto Vito Ruggieri da diversi anni, poiché sono Assistente del MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) di Terlizzi. Il racconto della sua storia mi ha coinvolto, tanto che ho chiesto insieme a lui, che la mia Diocesi fosse socio onorario dell’Associazione.
Rivolgo un sentito augurio che l’Associazione “Maria Ruggieri” prosegua il suo impegno nel campo dell’educazione alla salute e continui ad animare la conoscenza, lo studio, il trattamento e la ricerca nel campo delle neoplasie rare, soprattutto presso l’Istituto Giovanni Paolo II, ma anche con iniziative come quella di stasera.”