Luce e Vita - Arte

Organo a canne alla parrocchia S.Maria della Stella, Terlizzi

394 canne, della ditta tedesca Walker

Organo stella

Organo stella Quest’anno le celebrazioni liturgiche dell’Epifania presso la Comunità parrocchiale di Santa Maria della Stella saranno arricchite dal suono melodico, solenne e aulico del nuovo organo a canne appena installato.

In fedeltà alle nuove norme liturgiche che vogliono il coro e gli strumenti di accompagnamento come parte integrante dell’assemblea, il piccolo gioiello tedesco è stato collocato in alto, a lato del presbiterio, lungo la navata sinistra, quasi a fare da tres d’union tra la terra e il cielo, tra l’uomo e Dio, tra la realtà terrena e quella divina. In effetti, lontano dall’essere un cimelio del passato o semplicemente un elemento decorativo, l’organo, con la sua varietà di timbri, dà risonanza a tutti i sentimenti dell’esistenza umana, dalla gioia alla tristezza, dalla lode al lamento, ma soprattutto eleva gli animi a Dio e alle cose celesti (cfr  Costituz. Sacrosanctum Concilium, VI, §120).

D’altra parte la struttura dell’organo richiama l’identità “sinfonica” della Chiesa: è una macchina complessa per strutture, materiali parti e funzioni, per la differente espressione dei registri, ma il suo prodotto è l’armonia. Così la Chiesa: nella varietà di doni e di carismi, nella diversità di ruoli, di vocazioni e di ministeri, ognuno è importante per arricchire l’altro e per costruire armonia e comunione. Gli uni uniti agli altri dallo stesso soffio vitale.

L’organo della Stella – realizzato in Germania dalla ditta Walker, impiantato a Terlizzi dall’organaro Antonio Filipponio e donato da una benefattrice – con le sue 394 canne è metafora di una comunità cresciuta negli anni e che oggi è pronta ad alzare il volume, a far sentire la propria voce, a percorrere le navate del mondo a partire dalle vie del proprio quartiere.

Sobria ed elegante la cerimonia di benedizione del nuovo organo presieduta da S. Ecc. Mons. Domenico Cornacchia, sotto l’attenta regia dell’amministratore parrocchiale, don Nino Prisciandaro, che, a pochi mesi dalla sua nomina, si è rivelato un gran accordatore capace di armonizzare e coinvolgere le diverse anime della comunità parrocchiale per far si che tutti si sentano a casa in una Chiesa vivace, viva, aperta.

Prezioso ed intenso il concerto inaugurale come nella cifra stilistica del M° Gaetano Magarelli, musicista raffinato e poliedrico, direttore, tra l’altro, della Cappella Musicale Corradiana.

Attento, inebriato ed emozionato il pubblico.

Franca Maria Lorusso