Papa Francesco: su attentati in Sri Lanka, “affettuosa vicinanza alla comunità cristiana colpita mentre era in preghiera”

Cristiani perseguitati

“Ho appreso con tristezza e dolore la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi, giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka”. Lo ha detto Papa Francesco dopo il messaggio pasquale e la benedizione “Urbi et Orbi”: “Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento”.

La Comunità di Sant’Egidio esprime il suo “profondo dolore e si stringe attorno al popolo e alla Chiesa cattolica dello Sri Lanka, insanguinati dai gravi attentati che hanno provocato decine di morti”. Auspicando che le operazioni di soccorso riescano a salvare la vita dei numerosi feriti, la Comunità “esprime la più ferma condanna nei confronti di chi ordisce trame omicide contro persone innocenti, inermi e in preghiera”: “È una violenza cieca che ha come unico obiettivo seminare terrore e minare ogni tessuto di coabitazione. Sgomenta la scelta di colpire i cristiani proprio nel giorno di Pasqua, la festa più importante dell’anno, in chiese tra l’altro frequentate anche da musulmani e buddisti e dove si vive uno spirito di coabitazione pacifica tra credenti di diverse religioni”. “La vita pacifica dei cristiani resta la più grande risposta a chi cerca di seminare odio e divisione. Non lasciamo solo lo Sri Lanka, i cristiani – conclude Sant’Egidio -, e manifestiamo la più forte solidarietà di tutte le Chiese e dei credenti di tutte le religioni, percorrendo ogni strada possibile di riconciliazione e pace”.