Sea-Watch 3: appena entrata in acque italiane, “rifiutati e abbandonati dall’Europa”

Appello dell'AC

Foto: @lastampa.it“La colpa: essere stati soccorsi da una Ong. La punizione: friggere sul ponte di una nave per settimane. Rifiutati e abbandonati dall’Europa. Intanto sono più di 200 le persone sbarcate nei giorni scorsi a Lampedusa. Basta, siamo entrati”. Così la Sea-Watch 3, appena entrata in acque italiane, spiega la sua decisione di forzare il blocco per portare in salvo i 42 naufraghi verso l’isola di Lampedusa, mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini minaccia di schierare la forza pubblica per difendere i confini italiani.

“Si consenta lo sbarco immediato delle 42 persone a bordo della Sea-Watch 3”, ora al largo di Lampedusa dopo aver violato nel pomeriggio il blocco ed essere entrata in acque italiane. È l’appello rivolto dalla presidenza nazionale dell’Azione Cattolica italiana al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. “Chiediamo alle istituzioni – si legge – il coraggio di rinunciare a una inutile prova di forza, dimostrando un sussulto di umanità che renderebbe orgogliosi gli italiani”.