A tutto Spirito: nuova segnaletica in diocesi

Editoriale n. 30 del 30 settembre 2018

Da tempo il tema dell’Iniziazione cristiana è entrato, progressivamente, nei nostri discorsi. Prima quasi monopolio di esperti, pian piano è diventato motivo di dialogo in parrocchia, nella formazione dei catechisti, negli incontri con i genitori.
La scelta di posticipare la celebrazione del Sacramento della Confermazione durante la frequenza dell’ultimo anno della scuola media inferiore significa pertanto rispettare, negli itinerari dell’annuncio del Vangelo, quel processo pratico-esperienziale finalizzato ad acquisire un grado maggiore di consapevolezza che “cristiani si diventa” giorno per giorno, nelle scelte concrete della vita, a cominciare dalla scelta della scuola superiore che, per ogni ragazzo/a, rappresenta la prima, vera risposta alla dimensione vocazionale della vita.
L’Iniziazione Cristiana, in quanto realtà formativa, non è estranea a queste dinamiche di vita. Infatti il dono del mistero pasquale e la novità di vita non avvengono magicamente. Il rito (sacramento) e la vita non sono in opposizione. Il cammino di formazione ha sempre bisogno di un processo educativo che parli nella vita e alla vita. Nasce così, dopo un anno di lavoro, una proposta formativa che aiuta gli educatori e i catechisti nel cammino dell’educazione alla fede.
A tutto Spirito vuole essere un nuovo segnale stradale per poter aiutare i ragazzi a lasciarsi interrogare dalla domanda del Maestro e affidarsi a Lui, a sperimentare che il Padre di Gesù di Nazaret è davvero un Dio affidabile nelle vicende della vita di tutti i giorni.
A tutto Spirito è un segnale di fiducia nei confronti dei ragazzi che lungo tutto il tracciato possono dire: “non siamo soli”.
A tutto Spirito è un segnale di fiducia verso i catechisti. Quando si avvia il cammino bello ed esigente alla ricerca della verità, sembra rassicurarci: non siamo soli; lo Spirito di Gesù risorto è con noi e sotto la sua dolcissima azione è possibile scoprire nella vita l’entusiasmante avventura di una libertà che, guidata dal suo soffio, si realizza in pienezza. E ci si scopre “collaboratori della gioia” più che depositari di saperi.
A tutto Spirito diviene anche un segnale di richiamo alla responsabilità: nella vita di gruppo ci ricorda che “il domani comincia oggi” e che i nostri incontri sono il prezioso laboratorio del futuro (cf. CdG p.170/343).
A tutto Spirito vuole essere per tutti quanti noi un appello al coraggio per aiutare gli adolescenti a scegliere le strade del vangelo, sotto la forma del messaggio che decidersi per Gesù è difficile, ma possibile.
La garanzia dello Spirito ci offre la forza per seguire Gesù, fino in fondo.

di Nicolò Tempesta