Un nuovo stile di vita

a cura della Presidenza diocesana di Azione Cattolica

Di fronte alla grave crisi politica, economica, morale e culturale, che sta mettendo a rischio il tessuto sociale del nostro Paese e delle nostre città, e di fronte al grave deficit di ideali dei partiti e dei gruppi politici spesso assoggettati a logiche di una finanza e di una economia arrogante e di parte, la coscienza di ogni cittadino e ancor più quella di chi crede nelle verità del Vangelo, non può più restare indifferente e rassegnata.

L’Azione Cattolica, in occasione delle prossime elezioni, ha già presentato i codici etici per i partiti. Essi sono basati sul rispetto assoluto e intransigente di cinque punti: la legalità, la trasparenza, l’etica, la difesa dei più deboli, la salvaguardia del Bene Comune. Pertanto è stato chiesto, a quanti si riconoscono in questi principi e li condividono, di accettarli e di metterli in pratica, facendone prassi quotidiana per le proprie scelte politiche ed amministrative.

Nella stessa ottica, ora invitiamo i cittadini, da un lato ad esercitare il diritto di voto, dall’altro a farlo seguendo determinati principi.

Partecipare è nostro dovere perché è l’unico modo per difendere i nostri diritti, l’unico modo per essere gli artefici del nostro domani e del futuro dei nostri figli; il voto è la massima espressione di una democrazia. Nelle votazioni politiche e amministrative non esiste un quorum di validità, per cui non andare a votare significa fare il gioco di chi potrebbe approfittare di minoranze clientelari per governare nel nome di tutti, perseguendo, di fatto, unicamente i propri interessi.

Tuttavia, non solo è importante partecipare al voto, ma è necessario votare secondo giusti criteri.

Un voto “libero” è un voto determinante, perché può essere usato sempre da chi lo esercita per vigilare e per pretendere una amministrazione giusta, etica, trasparente. Per questo abbiamo preparato un Codice Etico anche per gli elettori, invitando tutti a partecipare alla vita pubblica della città, a votare seguendo solo la voce della propria coscienza, senza cedere ai canti ingannatori di sirene interessate; privilegiando, invece, chi fa dell’interesse della collettività il suo unico fine e lo persegue con lo stile della correttezza e del rigore morale. Per la stessa ragione è partita a Molfetta la campagna “Io Cambio! Il mio voto non lo sCambio”, per educare giovani e adulti a esprimere un voto pienamente responsabile.

Non è più possibile affidare deleghe in bianco, mettiamo in atto una “democrazia partecipata”!

Il Codice è consultabile su www.acmolfetta.it