Una boccata d’ossigeno

Luigi Sparapano

La crescente e preoccupante situazione di criticità economica che coinvolge sempre più famiglie e aziende del territorio locale chiama in causa tutti ad attivare forme di solidarietà e sostegno possibili; già la Caritas diocesana, nei suoi centri di ascolto parrocchiali e cittadini, opera silenziosamente per garantire un minimo di beni primari al dilagante numero di famiglie che vi si rivolgono, nonché per il pagamento di bollette ed esigenze che hanno bisogno di risposte immediate. Anno dopo anno aumenta il numero di famiglie del territorio, oltre a quelle di immigrati, che chiedono aiuto. Accanto a loro sappiamo di aziende o esercizi commerciali, fino a qualche anno fa abbastanza forti sul piano della tenuta lavorativa e finanziaria, che chiudono o che riducono sensibilmente il fatturato con conseguente riduzione di mano d’opera, optando magari per soluzioni in nero. Ancor meno diventa possibile per i giovani attivare progetti lavorativi pur avendo idee innovative. 

Nasce da questa consapevolezza la lodevole iniziativa dell’Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze di Molfetta, in collaborazione con la diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi, di attivare un fondo di garanzia per il microcredito, per un ammontare complessivo di euro 60.000,00 “per sostenere l’uscita da condizioni di vecchie e nuove povertà, per agevolare l’accesso al credito da parte di microimprese, anche di nuova costituzione, e favorire l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego da parte di soggetti finanziariamente svantaggiati”.

Nel bando, disponibile sul sito diocesano e presentato alla stampa giovedì 25 settembre, si precisa inoltre che saranno considerate ammissibili le spese da sostenersi per l’acquisto di macchinari, di impianti e attrezzature, per compiere le opere murarie necessarie all’adeguamento e messa a norma dei locali adibiti all’attività; per l’acquisto di beni immateriali ad utilità pluriennale, inclusi i diritti di brevetto e le licenze; per l’ acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte; per l’aggiornamento dei software strettamente inerenti e funzionali all’attività produttiva; per l’assunzione di nuovo personale qualora sulla risorsa/risorse da assumere non siano già stati concessi sgravi contributivi o incentivi all’assunzione in base a leggi nazionali, regionali o progetti a finanziamento statale e/o regionale; per finanziare il ciclo economico in senso lato.

Insomma una boccata di ossigeno per rilanciare piccoli progetti dei quali soprattutto i giovani possono farsi protagonisti. Una iniziativa, tra altre possibili, per tra-ducere la carità.