Dal 12 al 14 Ottobre, presso la Biblioteca Comunale Terlizzi “Marinelli Giovene” , l’Associazione Culturale “ Festival per la Legalità ” , con la collaborazione di Cigl FLAI Bari (Cgil Puglia), l’Associazione Nazionale Magistrati e Libera Contro le Mafie, presenta “Uomini e Caporali”, la sesta edizione del Festival dedicato al fenomeno del caporalato e alle vittime innocenti di mafia in Puglia.
Giunto alla sua sesta edizione, ad animare il dibatttito nell’elegante cornice della Biblioteca Comunale, saranno uomini e donne delle istituzioni e della società civile. Dalle testimonianze vive di chi la mafia se l’è trovata ‘davanti’ a chi ogni giorno la combatte. L’evento è un’occasione per discutere di cultura, lavoro e legalità mettendo al centro del dibattito questioni decisive per la rinascita tanto della comunità cittadina quanto di quella nazionale.
⭕12 OTTOBRE – Caporalato e nuove schiavitù
Lavorare 12 ore al giorno sotto il sole. Fino a morire di fatica. Accampati in tendopoli o stipati in ghetti fatiscenti. Ai margini dei campi dove vengono prodotte le primizie made in Italy. Senza regole, senza leggi. Dove l’unica parola che conta è quella del caporale. Una pratica che mette in moto due business: le agromafie e la gestione del mercato della braccia. Nelle campagne ci sono soprattutto i lavoratori stagionali stranieri. Perché lo sfruttamento viaggia di pari passo con il fenomeno della tratta degli esseri umani. Ma il caporalato non è un fenomeno strettamente legato agli immigrati, è un fenomeno trasversale della nostra società che colpisce sia i migranti che i lavoratori italiani. Come Paola Clemente, 49enne di San Giorgio Jonico, nel Tarantino, caduta in un campo pugliese nel 2015, stroncata dalla fatica mentre lavorava all’acinellatura dell’uva. Per due euro all’ora.
Tavola rotonda con:
⏺Ettore Cardinali magistrato
⏺Lorenzo Gadaleta, magistrato e Presidente ANM Bari
⏺Anna Lepore, segretario generale FLAI CGIL
⏺Leonardo Palmisano, autore del libro “Mafia Caporale” (Fandango Editore)
⏺Modera Giovanni di Benedetto, giornalista di Telenorba
⭕13 OTTOBRE – Non a caso…si diventa vittime innocenti di mafia
L’8 settembre 1999 Hyso Telharaj, bracciante agricolo albanese di 22 anni, veniva ucciso nelle campagne di Cerignola. Hyso era uno dei tanti schiavi che riempiono ancora oggi la nostra terra durante la stagione estiva per la raccolta del pomodoro, sfruttati e privati di ogni dignità da criminali senza scrupoli. E proprio a loro Hyso si era ribellato e per questo è stato picchiato a morte. Il libro è una raccolta di contributi realizzati da autori vari ed ispirati alle storie di alcune vittime pugliesi delle mafie, tra cui anche quella di Hyso Telharaj.
Interverranno:
⏺Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera e referente nazionale del settore memoria
⏺Sandro Ruotolo, Giornalista
⏺ Elvira Zaccagnino, direttrice edizioni la Meridiana
⏺Modera Francesco Vino
L’incontro lo dedicheremo a Gioacchino Bisceglia, Terlizzese vittima innocente di mafia nel 1996.
⭕14 OTTOBRE – Misteri Italiani. Il caso di David Rossi
“Ho paura. Voglio parlare con i magistrati… Aiutatemi! Domani potrebbe già essere troppo tardi!” Le ultime parole di David Rossi. Dalle mail inviate all’amministratore delegato di Mps Fabrizio Viola due giorni prima di morire. Le ultime ore di vita di David Rossi. La perquisizione, la paura dell’arresto. Le clamorose lacune delle indagini. I reperti spariti o distrutti dai PM. Il potere e i misteri all’ombra del Monte dei Paschi di Siena. La verità di un giallo che non può essere archiviato come suicidio.
Ne parliamo con:
⏺Davide Vecchi, autore del Libro “Il caso David Rossi. Il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena” (Chiarelettere)
⏺Giuliano Foschini, giornalista de La Repubblica
⏺Modera Giovanni di Benedetto, giornalista di Telenorba