Progetto Policoro

Tentare, fallire, imparare: il successo è nelle (re)visioni

San Giuseppe spinge ad avviare sperimentazioni

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start upNella Patris Corde, papa Francesco utilizza 7 appellativi per identificare S. Giuseppe. Uno di questi è semplicemente ʿlavoratoreʾ. In quanto artigiano, si è impegnato per dare sostentamento e dignità alla propria famiglia, lavorando con dedizione e trasmettendo il sapere pratico a suo figlio. Forse proprio da quelle attività manuali, Gesù ha imparato la pazienza, la tolleranza, la possibilità di ricominciare.

Oggi la mancanza di lavoro è un problema sociale, soprattutto in tempi di pandemia. Eppure, è possibile mettere in pratica quanto imparato anche in contesti non lavorativi per dare avvio a una strada professionale. Come artigiani del proprio futuro, tanti giovani pugliesi ogni anno lanciano nuove start up, idee imprenditoriali innovative, creando opportunità lavorative per se stessi e per gli altri e consentendo al proprio territorio di svilupparsi. La Puglia è all’8° posto per start up registrate (459 nel primo trimestre 2020). Quelle avviate da under 35 sono 1.962, il 17,5% del totale. La maggior parte di esse fornisce servizi alle imprese (produzione di software e consulenza informatica, 35,6%; attività di ricerca e sviluppo 13,8%; attività dei servizi d’informazione 9%), il resto opera nel manifatturiero e nel commercio.

Va riconosciuto che in diversi casi le start up hanno difficoltà a proseguire, dopo il periodo di lancio e iniziale assestamento, tuttavia il fallimento può essere occasione per un nuovo obiettivo e per acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie capacità. È accaduto così ad Andrea Visconti, che si definisce “imprenditore fallito”. In una video-fiaba dedicata ai figli ha provato a spiegare che «non falliscono le persone ma le idee, i progetti e le aziende» e che dal fallimento si può imparare, perché offre altre visioni e possono nascere nuovi vantaggi e si può trasformare in successo, come è accaduto a lui.

Se S. Giuseppe si fosse arreso all’idea di non essere padre biologico di Gesù, avrebbe perso l’opportunità di essere un maestro di vita e un punto di riferimento per la sua famiglia.
L’invito a quanti cercano lavoro è di avviare sperimentazioni, scommettere su di sé e sul territorio, avere sguardi ampi e lunghi e non temere di fallire, perché chi non centra può vedere altro, forse quello che non aveva considerato sufficientemente.

Susanna M. de Candia, animatrice di comunità Policoro