Festa della promessa

21 febbraio 2010

Nel mese in cui la Chiesa ricorda San Valentino, patrono degli innamorati, la nostra Diocesi propone a tutti i fidanzati che celebrano il sacramento delle nozze in questo anno di partecipare alla FESTA DELLA PROMESSA, un’occasione irrinunciabile per chiedere al Signore la forza per formare una famiglia fondata sulla fedeltà e sull’amore’ per sempre!

 

INSIEME CON I FIDANZATI CHE SI PREPARANO ALLE NOZZE CRISTIANE

 

di Vito Bufi

 

            Una festa della promessa per i fidanzati che stanno per sposarsi? Perché no! E’ vero, non è necessario né indispensabile ricordare al proprio partner il sentimento che lega un uomo ad una donna in un giorno stabilito. San Valentino, per chi è innamorato, si festeggia tutto l’anno, non solo il 14 febbraio. L’incontro di tutte le coppie di innamorati può essere un’occasione per dedicarsi un po’ di tempo per pregare insieme, per riflettere insieme sul grande valore della fedeltà coniugale, per celebrare insieme l’Eucaristia, per gioire insieme attorno ad una tavola imbandita per il pranzo.

            ‘Insieme’ è la piccola parola magica che come Chiesa diocesana desideriamo far risuonare nel cuore dei fidanzati perché si sentano accompagnati nel percorso di vita che li porterà a celebrare il sacramento delle nozze cristiane: come sacerdoti e coppie di sposi siamo chiamati a prenderci cura di queste future famiglie, mettendoci accanto a loro, assumendo lo stile di Gesù sulla via di Emmaus.

            Prendersi cura dei fidanzati vuol dire soprattutto creare uno stile permanente di accoglienza, cioè la disponibilità  concreta ad accettare i giovani innamorati facendoli sentire a casa nella comunità ecclesiale, a tutti i livelli: emotivo, di sentimenti, modi di pensare, speranze, progetti, ma anche problemi, difficoltà, fragilità, povertà. Accogliere è disporsi a sostenere i fidanzati nel cammino, aiutare a motivare le scelte, favorire la verifica critica; è permettere un’esperienze di fiducia, è porsi al fianco per sostenere nella fatica.

            Mettersi accanto ai promessi sposi significa allontanare da loro la tentazione di mantenersi liberi da ogni legame che duri nel tempo per aiutarli a raggiungere un’autentica stabilità affettiva; significa alimentare in loro il bisogno di relazioni significative e non occasionali per accettare il valore e il senso della scelta del matrimonio; significa annullare definitivamente il timore di fronte alla prospettiva di un impegno definitivo per far gustare l’esperienza matrimoniale e familiare come realtà vitale in grado di comunicare felicità e sicurezza.

            Tutto questo impegno ecclesiale desideriamo affidarlo alla protezione di San Valentino, un Vescovo martire conosciuto e venerato a Terni dal VI-VII secolo, il cui corpo, rinvenuto nel 1605, è custodito nella Basilica a lui dedicata nella città di cui è Patrono.

            La festa del vescovo e martire Valentino si riallaccia ad antichi riti pagani della fecondità cristianizzati dalla Chiesa e attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e ad un’unione allietata dai figli.

            Da questa vicenda sorsero alcune leggende. Una di queste narra che San Valentino, sentendo un giorno bisticciare due giovani fidanzati, che stavano passando al di là della siepe del suo giardino, uscì loro incontro tenendo in mano una bella rosa. Il volto sereno e sorridente del buon vescovo e quella rosa, tenuta in alto col gesto di donarla, ebbero il magico potere di calmare i due innamorati in lite. San Valentino volle che tutti e due insieme stringessero il gambo con cautela per non pungersi e spiegò il significato dell’essere “una sola carne” di due persone sposate. I due tornarono poi da lui finché, come desiderava, non fu proprio il Santo Vescovo a benedire il loro matrimonio. La cosa si riseppe e allora fu una processione ad invocare il patrocinio di lui sulle famiglie da fondare.

            Ecco allora il motivo che ha portato la Chiesa diocesana a proporre da quest’anno la Festa della Promessa, mettendo il futuro giuramento di fedeltà e di amore per tutta la vita dei fidanzati sotto la protezione del Santo Vescovo Valentino e chiedendo a Dio, fedele e grande nell’amore, che ricolmi di grazia e di benedizioni il cammino delle giovani coppia perché sia gioioso e responsabile, per una scelta più consapevole del sacramento del matrimonio.

 

Programma della Festa della promessa

Presso l’Auditorium Regina Pacis (parrocchia Madonna della Pace) a Molfetta:

  • Ore 9.30: Auditorium Regina Pacis: Accoglienza delle coppie dei fidanzati e preghiera iniziale.
  • Ore 10.00:   ‘PROMETTO DI ESSERTI FEDELE SEMPRE! LA FEDELTà NELLA VITA DELLA COPPIA’.  Intervento di don Angelo Panzetta, assistente spirituale della Commissione regionale per la pastorale della famiglia.
  • Ore 12,00:   Celebrazione Eucaristica nella Chiesa ‘Madonna della Pace’ presieduta dal Vescovo, Mons. Luigi Martella. Rito della Promessa.
  • Ore 13.30: …e la festa continua presso la Sala Ricevimenti ‘Magnolia‘ (prov. Molfetta-Terlizzi, uscita Casello Autostrada) con il pranzo, una lotteria ricca di premi e lo spettacolo di musica e cabaret proposto dall’Agenzia di Servizi ‘Ricreazione’ di Trani. Presenta: Tommaso Amato.

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI RIVOLGERSI ALLA PROPRIA PARROCCHIA.