‘Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date’.
Sono parole che si leggono nel vangelo di Matteo 10,8 e ci ricordano il grande amore incondizionato che Dio ha per noi. É una gratuità che esige di essere ricambiata: la gratuità del dono fa appello alla gratuità della risposta, anch’essa gratuita. Il bisogno del fratello che reclama la nostra solidarietà.
‘Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi ” (Mt 25,34-36).
Queste citazioni esprimono il senso dell’iniziativa sorta anche a Molfetta: l’istituzione del Gruppo Fratres intitolato al nostro compianto vescovo don Tonino Bello; la Fratres è un’associazione di ispirazione cristiana che crede nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità.
Il gruppo, costituito in data 21 Giugno, ha avuto l’autorizzazione dalla Consociazione nazionale Fratres il 25 Luglio e ha sede provvisoria in via M. Cifarelli 4/12 (nuova zona 167) ed è affidato alla presidenza di Leonardo de Gennaro. La sede sarà aperta ogni giovedì dalle ore 18,00 alle ore 20,00.
La donazione del sangue fatta in forma volontaria, anonima, gratuita, periodica e responsabile è sancita dallo Statuto all’articolo 4.
La volontarietà perché non c’è nessun obbligo del dono, ma neppure pena o sanzione per il non-dono.
L’anonimato perché donatore e ricevente non si conosceranno mai.
La gratuità perché nessuno mai rimborserà denaro al donatore.
La periodicità come conferma e ripetuto valore del dono.
La responsabilità perché dipende dall’onestà e dalla veridicità del donatore se il dono sarà di sicuro beneficio o se risulterà a danno dello sconosciuto ricevente.
La primaria attenzione del Gruppo sarà verso il donatore che sarà portato come esempio specialmente nelle scuole di qualsiasi ordine e grado per diffondere il valore della donazione. Si avrà cura dei giovani che saranno il futuro e la nostra continuazione. Non saranno mai dimenticati i donatori di lungo corso perché siano d’esempio per gli altri.
Un sincero ringraziamento va al gruppo Fratres di Giovinazzo, nella persona del presidente Pasquale Arbore, che ha fatto da tutor per il costituendo gruppo; con un pizzico di orgoglio egli mostra nella sede giovinazzese un pannello sul quale sono state stampate le parole che don Tonino Bello ha pronunciato in un’omelia in occasione della festa del donatore ‘Mi sembra così bello che anche gli uomini esprimano la solidarietà con i loro fratelli attraverso la donazione del sangue, è un gesto che vale una consacrazione, è un offertorio, una comunione, non è enfasi, ma la lettiga della donazione davvero vale un altare; la sacca del sangue vale un calice’.
Un ringraziamento particolare va anche a tutti coloro che hanno fin dal principio collaborato alla nascita del gruppo, perché solo il loro entusiasmo ha potuto rendere possibili gli obiettivi prefissati.
Leonardo De Gennaro