Diario di una vacanza trascorsa “attiva-mente”

Parrocchia S. Domenico - Molfetta

Come consuetudine già da alcuni anni, anche quest’estate la Parrocchia San Domenico di Molfetta ha organizzato il campo famiglia estivo in due distinti periodi: il primo dal 30 luglio  al 10 agosto e il secondo dall’ 8 al 19 agosto 2014, avendo come destinazione la Valle d’Aosta e la Toscana.

Il primo gruppo, un’allegra comitiva di cinquanta partecipanti dai 13 agli 82 anni di età, sotto la direzione spirituale di don Michele Amorosini, rettore del Seminario Vescovile di Molfetta, è partita da Molfetta la sera del 30 luglio. A dare il saluto di benvenuto, l’indomani, nella regione valdostana è stato il Castello di Fénis, risalente al XII secolo e appartenuto ai Conti di Challant, visconti di Aosta. Poi, nel primo pomeriggio, il viaggio è proseguito in direzione di La Thuile, una graziosa cittadina posta a 1.441 metri s.l.m. e rinomata stazione sciistica, che incastonata tra il massiccio del Rutor e la spettacolare catena del Monte Bianco, è stata scelta come meta principale per soggiornare.

Il suggestivo scenario alpino ha reso irresistibile l’escursione al Monte Bianco, avvenuta il 1° agosto. Si è trattato di un’esperienza carica di emozioni, a tal punto da spingere un folto gruppo di partecipanti a percorrere un non facile sentiero avventurandosi sempre più in alto, fino a raggiungere una suggestiva cascata situata a poco meno di 2.200 metri.

Sabato 2 agosto ci si è diretti ad Aosta. Qui è stato visitato con particolare interesse il parco archeologico dell’Augusta Praetoria Salassorum con l’antico teatro romano. Suggestiva si è rivelata anche la visita al criptoportico sottostante alla Cattedrale (dedicata all’Assunta), uno dei rari edifici di epoca augustea. Inoltre, nel bel capoluogo valdostano è stata effettuata una sosta presso la collegiata di Sant’Orso. Meravigliosi i capitelli che sormontano le colonnine del chiostro, ritenuti una significativa espressione della scultura religiosa romanica.

Recuperate le energie con la pausa domenicale, dedicata alla partecipazione alla Santa Messa, alle passeggiate nei boschi,  allo shopping e alla visita al “mercatino dei sapori” di La Thuile, la settimana successiva è incominciata con la visita al Santuario di “Notre Dame de la Guérison”, posto lungo la strada per la Val Veny e incorniciato dallo spettacolare ghiacciaio della Brenva. Intensa l’emozione provata dopo aver varcato la soglia di questo tempio in cui fin dal Seicento si sono verificate innumerevoli guarigioni miracolose: le sue pareti, fino al soffitto, sono fittamente ricoperte di ex voto, narrando così la profonda gratitudine che i valdostani nutrono per la Vergine, avendone sperimentato la sua protezione e il suo soccorso in momenti particolarmente difficili. In questo luogo, immerso nel silenzio della montagna, l’unico pensiero era rivolto alla grandezza di Dio e il desiderio di pregare scaturiva dal profondo del cuore. Sempre lunedì, 4 agosto, in mattinata è stata visitata la rinomata Courmayeur, luogo di svago e di belle vetrine da ammirare! Nel pomeriggio è avvenuta un’entusiasmante escursione. Lungo un sentiero immerso in una folta vegetazione ci si è spinti fino alle Cascate del Rutor: uno scenario di rara bellezza.

L’indomani la scoperta dei luoghi più suggestivi della Valle d’Aosta è proseguita raggiungendo Breuil-Cervinia, dove ci si è spinti fino al rifugio Plateau Rosà situato a 3.480 metri. Qui, inaspettatamente, ci attendeva un soffice tappeto di neve e così il divertimento non è mancato. Lasciata a malincuore questa bellissima montagna, il Laghetto di Maon è stata la meta successiva, dove, dopo aver consumato il pranzo a sacco nella pineta adiacente, ha avuto luogo la celebrazione eucaristica presieduta da don Michele: il suggestivo scenario paesaggistico l’ha resa un’esperienza particolarmente toccante.

Altrettanto emozionante è risultata l’indomani nella cittadina di Morgex la visita della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, una delle più antiche parrocchie presenti in Valle d’Aosta, menzionata per la prima volta nel 1176 in una bolla di Papa Alessandro III. Sulla strada di ritorno poi, affacciarsi sull’orrido di Pré-Saint-Didier ha regalato qualche brivido.

Il soggiorno in Valle d’Aosta si è concluso con l’escursione alle Cascate di Lillaz, situate nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, nei pressi di Cogne, cittadina in cui è stata effettuata una breve sosta per visitare la chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Orso e il laboratorio artigianale del tombolo. L’ultima serata in questa bella regione d’Italia è stata allietata da una pièce della compagnia teatrale I senza vergogna, i cui attori, meritevoli di ampi riconoscimenti, erano presenti in incognita nel gruppo dei partecipanti al campo famiglia.

La vacanza è poi proseguita in Toscana. Venerdì 8 agosto ci attendeva Pisa che, con la sua Piazza dei Miracoli, scrigno di tesori dell’arte italiana, e la sua temperatura decisamente più alta di quella valdostana ci ha tolto il fiato. A lasciarci invece senza parole è stata la città di Lucca, visitata il giorno seguente. Anch’essa espressione della raffinatezza del gusto e dell’arte italiana, ci ha accolti entro le sue possenti mura per lasciarci ammirare attoniti i suoi capolavori, tant’è che molti di noi hanno espresso il desiderio di ritornarci. In quel di Montecatini Terme sono state trascorse le serate degli ultimi due giorni del campo famiglia, rafforzando ulteriormente i legami creatisi nel gruppo durante i giorni precedenti e respirando un’atmosfera di autentica amicizia e di grande serenità. La vacanza tanto attesa, e purtroppo terminata, ci ha donato proprio quel che cercavamo. Un grazie di cuore a don Franco Sancilio e ai suoi stretti e fidati collaboratori, nonché a don Michele Amorosini, che durante questi giorni, attraverso la preghiera e la celebrazione eucaristica quotidiana, ci ha permesso di riannodare quei fili, talvolta indeboliti dalle preoccupazioni quotidiane, attraverso cui continuare a tessere il nostro legame con il Signore.

Il secondo gruppo famiglia, guidato da Don Franco Sancilio, ha trascorso la vacanza dall’8 al 19 agosto negli stessi luoghi (Valle d’Aosta e Toscana) e ha vissuto le stesse emozioni e gli stessi momenti di  preghiera e di amicizia del primo, confermando la validità sociale di questa esperienza comunitaria parrocchiale.

 

Antonella  DARGENIO