Giornate dense di iniziative, che vanno nella prospettiva di esaltare i valori di cittadinanza, di legalità e di bene comune, quelle che si susseguono in questi giorni nelle città della diocesi. Sit-in, marce, conferenze, dibattiti… che dovranno vedere coinvolte le espressioni più sensibili tra associazioni e movimenti locali e semplici cittadini; anche le associazioni ecclesiali lo saranno e, per certi versi, ne sono dirette promotrici, segno di una tensione etica e civica non sopita.
A Molfetta, martedì 7 luglio, nel 23° anniversario dell'assassinio del sindaco Gianni Carnicella, il Presidio di Libera – Molfetta “Gianni Carnicella” (di cui fanno parte anche l’AC e l’Agesci), e il Comune di Molfetta, propongono due eventi di commemorazione di Gianni Carnicella: alle 13,30, proprio sul luogo dell'assassinio di Carnicella, davanti alla chiesa San Bernardino, avverrà la commemorazione di quel 7 luglio 1992, con le autorità civili e militari, i dipendenti comunali e la famiglia nella via del Municipio a lui intitolata. Alle 17.30: Ritrovo presso il parcheggio del Centro Commerciale Mongolfiera in Zona Industriale per raggiungere insieme il fondo in Contrada Piscina Messer Mauro (bene confiscato alla criminalità nel 2001) e inizio della cerimonia commemorativa di intitolazione del fondo a Carnicella, che proseguirà con momenti di socializzazione tra le diverse espressioni associative ed artistiche, fino alle 20,30. Sarà presente l'attuale Sindaco Paola Natalicchio.
Quasi una staffetta con Terlizzi, dove sempre martedì 7 luglio, proprio dalle 20,30, presso Piazza Amendolagine (nei pressi della vecchia chiesa della Stella) comincerà un sit-in, promosso dall'Azione Cattolica cittadina e dall'Agesci, ad una settimana dagli ultimi episodi di violenza in città. Due gli episodi ultimi che hanno scosso la città, ferita da sparatorie in luoghi pubblici: il 15 aprile, con il conseguente arresto di due albanesi, in possesso di kalashnikov, e il 31 giugno, in viale dei Garofani, con la sparatoria avvenuta dopo le 22, che ha ferito alle gambe Giuseppe e Michele Baldassare, reali destinatari delle pallottole; colpita da proiettili vaganti anche Angela Altamura. «Noi abitiamo Terlizzi… e tu?» è lo slogan della serata, cui prenderà parte anche il Vescovo don Gino Martella.
Venerdì 10 luglio 2015, alle ore 19,00, presso la Sala Marano dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo, si terrà l'incontro organizzato dal “Comitato per la salute pubblica” dal titolo“Giovinazzo, isola felice?”. Anche in questa cittadina l’input è da ricondurre al recente assassinio di un ventenne, tragico evento che costringe a «pensare, a riflettere, a riscoprire che in poco più di un decennio di omicidi se ne sono accumulati cinque. E poi gli incendi di oltre 150 auto, il rinvenimento di armi. Da ultimo nel porto gli incendi e furti di barche». Si discuterà di legalità e sicurezza conEttore Cardinali – Magistrato della Procura della Repubblica di Bari,Alessandro Cobianchi – Referente regionale di Libera Puglia, Nisio Palmieri – Coordinatore del Centro Studi e Documentazione dell'Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza di Bari, Antonio Taranto – Dipartimento delle Dipendenze di Bari. Parteciperanno inoltre: Col. Rosario Castello – Comandante Provinciale dei Carabinieri, Cap. Vito Ingrosso – Comandante della Compagnia Carabinieri di Molfetta; modererà Mino Ciocia – Giornalista.
Nei giorni scorsi, su iniziativa dell'Assessore alla socialità, Michele Sollecito, sempre a Giovinazzo si sono ritrovati gli esponenti di qaunti sono impegnati sul piano della solidarietà per discutere di “Una Città coesa” in tema di Politiche Sociali. Due giorni di dibattito, con il coinvolgimento degli studenti del Liceo “Spinelli” e l'intervento di autorevoli personalità, tra le quali il Vescovo Mons.Luigi Martella, e Renato De Scisciolo, Coordinatore regionale della Federazione Antiracket Italiana.
Ancora a Terlizzi, presso la Pinacoteca de Napoli nei giorni 16-17-18 e 23 Luglio, l'Associazione Culturale “Festival per la Legalità CittàCivile” propone la IV edizione del Festival, già premiato nel 2014 con la medaglia della Presidenza della Repubblica, e che quest'anno è patrocinato da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.” e da “Confindustria Puglia”. Durante il Festival (di cui daremo ampia informazione nei prossimi giorni), si discuterà di temi sempre attuali e fondamentali per la rinascita tanto della comunità cittadina quanto di quella Nazionale. Al centro dell'evento, e della discussione, ci sono Cultura, Etica, Lavoro e Legalità, con la presenza di personalità di rilievo delle Istituzioni e della Società Civile.
La Chiesa locale è attivamente presente in questi eventi di più ampia portata, come nel tentativo ordinario e silenzioso, che si dipana negli incontri di gruppi e nelle parrocchie, di “educarsi ed educare” alla carità, intesa come amore di sè, degli altri e del mondo che abitiamo, che in ultima analisi è, per i credenti, amore di Dio.
Si invitano le comunità parrocchiali a convergere verso detti appuntamenti.
L'Ufficio Comunicazioni sociali – settimanale Luce e Vita esprime formale adesione e partecipazione ai suddetti momenti.
a cura di Luigi Sparapano
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