Eccellenza Reverendissima, carissimo don Mimmo, amato Arcivescovo di Napoli, è con grande gioia che le diamo stasera il benvenuto e le diciamo grazie per aver accettato l’invito a presiedere questa concelebrazione eucaristica in occasione del 29° anniversario del dies natalis dell’indimenticabile Vescovo, il Venerabile don Tonino Bello.
Sappiamo che lei, caro don Mimmo, è sempre stato attratto dalla persona di questo «Vescovo-servo, un Pastore fattosi popolo, che davanti al Tabernacolo imparava a farsi mangiare dalla gente», così come ha meravigliosamente definito Mons. Bello Papa Francesco quando è venuto in visita pastorale a Molfetta il 20 aprile 2018.
Il Venerabile don Tonino sta ispirando le sue scelte di Pastore coraggioso, che profuma di popolo, che cammina insieme alla gente per mostrare l’amore di Gesù nei confronti di tutti, soprattutto dei poveri e degli ultimi. E la prova sta nella decisione di indossare lo stesso umile e semplice segno scelto da don Tonino: la croce pettorale in legno che rimanda alla persona dell’amato “Vescovo con il grembiule”.
La dichiarazione di Venerabilità di Mons. Antonio Bello apre scenari nuovi, intrisi di speranza e fiducia che al più presto, quando si verificherà e sarà approvato dalla Chiesa un miracolo avvenuto per intercessione del Servo di Dio, potremo vedere don Tonino innalzato agli onori degli altari come Beato.
Per questo motivo, è importante che siano riletti e approfonditi gli scritti di don Tonino e si fissino nella mente e nel cuore le azioni di radicalità evangelica compiute da questo santo pastore negli anni in cui è stato Vescovo della nostra Diocesi.
È anche importante che il popolo conosca i motivi che hanno portato la Congregazione per le Cause dei Santi ad affermare che don Tonino ha vissuto in maniera eroica, in modo straordinario, le virtù teologali della fede, speranza e carità, e le virtù cardinali della fortezza, temperanza, giustizia e prudenza.
Per questo ho consegnato alle stampe un piccolo volumetto dal titolo: “Testimone e maestro di virtù. Il cammino cristiano di don Tonino Bello”, così che quante più persone possano conoscere meglio il profilo di un testimone genuino del Vangelo, quale è stato mons. Bello.
Eccellenza cara, le chiediamo stasera di spezzare il pane della Parola e dell’Eucaristia, ringraziandola per tutto quello che farà per promuovere nella Chiesa e nella società l’esempio di vita santa che don Tonino Bello ha esercitato durante la sua esistenza terrena.