Con la mente a Madrid, con lo sguardo a Rio

di Nicolò Minervini

Spesso mi fermo a riflettere sul testo di alcune canzoni liturgiche, di quelle che riempiono di gioia le nostre parrocchie ogni Domenica. Ce n’è una in particolare che risuona ultimamente nella mia mente. Si chiama ‘E la strada si apre’. Come un’accecante insegna luminosa, mi ha attratto la seguente frase: «solo scegliendo l’amore il mondo vedrà che la strada si apre, passo dopo passo». Tali parole sembrano dei ricami che vanno ad incorniciare perfettamente il titolo che Benedetto XVI ha attribuito alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) del 2012: ‘Siate sempre lieti nel Signore!’ (Fil 4,4). Infatti la GMG per noi, giovani e giovanissimi, è appunto l’occasione per metterci con gioia in cammino, ‘passo dopo passo’, verso la ricerca di Verità e risposte a domande che ognuno di noi si pone davanti ad un mondo che non sembra capace di scegliere l’amore, che non sembra conoscere la parola ‘compassione’. L’invito di san Paolo e del Papa risuona forte nei cuori dei Giovani: siamo noi che, meglio di chiunque altri, possiamo comprendere, assimilare e dimostrare come si può vivere ‘lieti nel Signore’; siamo noi che abbiamo l’età giusta per influenzare e coinvolgere con la nostra gioia e il nostro amore sia gli adulti, sia i ragazzi che ci circondano.

L’esperienza comunitaria della GMG del 2012 verrà vissuta non a livello internazionale, ma a livello diocesano. Essa rappresenta appunto un volano tra le GMG internazionali di Madrid (Spagna, 2011) e Rio de Janeiro (Brasile, 2013). I circa due milioni di giovani raccolti lo scorso anno a Madrid, sono tornati nelle proprie realtà diocesane e parrocchiali pieni di coraggio e di comunione fraterna, trainati dalle parole del Santo Padre: «Non si può seguire Gesù da soli. Chi cede alla tentazione di andare ‘per conto suo’ o di vivere la fede secondo la mentalità individualista, che predomina nella società, corre il rischio di non incontrare mai Gesù Cristo, o di finire seguendo un’immagine falsa di Lui» (Madrid, 21 Agosto 2011).

È proprio per abbattere lo sterile individualismo che ci attanaglia, per gioire insieme anche nei momenti più bui, per pregare insieme al fratello meno vicino, che Sabato 31 marzo, il giorno antecedente la Domenica delle Palme e l’inizio della Settimana più importante della Vita cristiana, tutti i giovani della nostra Diocesi si ritroveranno a Terlizzi, insieme al nostro Vescovo, per meglio comprendere come impregnare la società moderna di Gioia e Letizia, dimostrando che esiste un modo diverso di Vivere rispetto a quanto ci riservano le consuetudini e i media: Vivere lieti nel Signore!

Le riflessioni che ci accompagneranno in questa giornata non potranno che favorire i pensieri più intimi che ogni ragazzo ha elaborato nel periodo quaresimale, periodo in cui ognuno di noi è stato chiamato ad accompagnare, lungo la via del Calvario, il ‘Nuestro Amigo’ Gesù a sorreggere la sua Croce che, non per caso, è il simbolo della GMG da quasi 30 anni, da quando il Beato Giovanni Paolo II la consegnò ai giovani, dicendo: «Cari giovani [‘] vi affido [‘] la Croce di Cristo! Portatela per il mondo come segno dell´amore del Signore Gesù nei confronti dell´umanità e annunciate a tutti che la salvezza e la redenzione esistono solo in Cristo morto e resuscitato » (Roma, 22 Aprile 1984).

‘Passo dopo passo’ siamo tornati da Madrid ‘radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede’ (Col 2,7).

‘Passo dopo passo’ arriviamo in Diocesi per essere ‘sempre lieti nel Signore!’ (Fil 4,4).

‘Passo dopo passo’ raggiungeremo Rio de Janeiro con il compito che il Papa Benedetto XVI ci ha dato: ‘Andate e fate discepoli tutti i popoli!’ (Mt 28,19).