La Giornata Missionaria Mondiale 2022 trova il suo principale riferimento tematico nel messaggio di Papa Francesco, pubblicato il 6 gennaio scorso, che porta il titolo Di me sarete testimoni (At 1,8). Il Papa, nello scritto, afferma che «come Cristo è il primo inviato, cioè missionario del Padre, così ogni cristiano è chiamato a essere missionario e testimone di Cristo». La Chiesa, come comunità dei discepoli di Cristo (nonché suo corpo), continua nella storia la missione del Messia.
Quando pensiamo alla missione subito ci vengono in mente i tanti volti di persone (soprattutto bambini), segnati dal dolore della fame e della povertà. Di loro si occupano tanti missionari (laici, presbiteri, religiosi…) che operano in ambienti non cristiani per l’assenza o insufficienza dell’annunzio evangelico. Questo però è uno degli aspetti della Chiesa missionaria ma ci sono degli altri: la scelta della partnership con parrocchie di chiese estere (essere partner significa imparare gli uni dagli altri ad essere arricchiti da diverse esperienze, possibilità e mezzi); visite di solidarietà, stage missionari, tirocini di breve periodo e esperienze di servizio nei paesi di missione; campagne di raccolta fondi e sensibilizzazione all’azione missionaria.
Nella Giornata Missionaria Mondiale, che quest’anno si celebra il 23 ottobre, la Chiesa si concentra sul terzo aspetto della Missione della Chiesa, quella delle raccolte e della promozione alla sensibilità missionaria, ma non è tutto.
La nostra Chiesa diocesana è stata segnata negli ultimi anni dall’esperienza missionaria, grazie soprattutto al ministero di don Paolo Malerba, sacerdote fidei donum presso Log logo in Kenia dal 2015. Esperienza conclusasi nel 2021 perché la presenza del nostro sacerdote, nella nazione africana, era diventata troppo rischiosa. Nei sei anni la Diocesi ha sostenuto a vario titolo la missione di don Paolo che si è fatto promotore della realizzazione della Parrocchia Immacolata (con la sua aula liturgica e strutture per la pastorale, consacrata da S. Ecc.za Mons. Cornacchia nel dicembre del 2018 e considerata la 37^ parrocchia della nostra Chiesa locale) e lo scavo di un pozzo artesiano per la riserva d’acqua utile alla comunità parrocchiale e cittadina.
Allo stato attuale si percepisce la mancanza di esperienze che concretamente possano fare da ponte con le Chiese del mondo. La presenza dell’Ufficio Missionario Diocesano è certamente un seme di missionarietà gettato nel terreno della pastorale diocesana, ma che va alimentato con idee, passione, sostegno e forze che non sempre è facile trovare nei nostri ambienti ecclesiali.
Ci auguriamo che la Giornata Missionaria Mondiale non sia soltanto la celebrazione occasionale per la raccolta fondi e sensibilizzazione missionaria, ma risvegli nella comunità ecclesiale il desiderio di creare ponti di scambio nel mondo. Il 21 ottobre, nella veglia di preghiera in preparazione alla Giornata Mondiale Missionaria, presieduta dal nostro Vescovo, presso il Santuario del SS. Crocifisso in Giovinazzo, abbiamo affidato la nostra Chiesa locale a Cristo che continuamente ci dice «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni» (Mt 28,19).
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