La porta santa dell’accoglienza senza frontiere

di Renato Brucoli

Saranno ventitré le ragazze e i ragazzi bielorussi accolti a Terlizzi. Ci sarà una porta santa da varcare anche per loro. Spalancheranno, anzi, le porte di casa delle famiglie ospitanti, aduse a sperimentare abbracci senza confini. Aperte al crepuscolo di un’umanità che non si rassegna alla violenza e vuole forzare, anzi, nuove albe a nascere.
Porte-provocazioni: come quella sospinta dal vescovo di Roma a Bengui, nel lontano Centrafrica. Acclarano che il cuore misericordioso di Dio, e quello religioso o laico di chi s’incarna nella storia, riesce a pulsare all’unisono dappertutto. Ovunque vi sia un gesto di misericordia, cioè di tenerezza, di gratuità amorevole che sconfina oltre la soglia, il diaframma, la frontiera, il muro che separa l’uomo dall’umano.
Ecco che Yhar, Tatyana, Yulia, Vadzim, Dziana, Krystina, Ulyana, Palina, Valerya, Marharita, Hanna, Marya, Ina e altri come loro… decidono di scrollarsi di dosso le perniciose tossine del dopo Chernobyl, avvinghiate al corpo come zecche, e quelle ancora più insidiose dell’abbandono familiare, annidate segretamente nel loro animo, per consegnare con fiducia la loro infanzia vulnerata, che ormai volge in adolescenza, a chi l’abbraccia in chiese domestiche poste a migliaia di chilometri dalla terra d’origine, per favorire la riconciliazione con la vita.
Erano strette, pesanti, blindate, difficili da aprirsi, queste ante simboliche. Sono diventate larghe e leggere grazie al gesto vivace e spontaneo dei giovani in arrivo con tripudi di gioia.
L’arco di tempo racchiuso fra il 6 dicembre 2015 e il 6 dicembre 2016 sarà un anno speciale anche per l’associazione Accoglienza Senza Confini Terlizzi Onlus, presieduta da Paolo Leovino. Segnerà il decennale del sodalizio. Caratterizzato da molte novità: la messa a punto di un’organizzazione rodata e coesa, il salto di qualità nelle presenze di volontariato, il convegno sulla genitorialità responsabile, il nome e il logo sponsorizzato dalle atlete under 18 e under 16 della Pallavolo Femminile Terlizzi, la cura a tutto tondo della persona accolta in famiglia sotto lo sguardo vigile di accompagnatrici ed esperti.
Le porte scorrevoli dell’aeroporto di Bari Palese, già aperte il 16 dicembre, che proveranno a dischiudersi anche il 23, lasceranno passare tanti giovani provenienti da Minsk e dintorni. Sbarcheranno in Puglia e in una città sempre più ospitale e accogliente come Terlizzi. Dove, grazie anche a loro, le ragioni del cuore prevalgono sulle dighe dell’indifferenza.