Segnati dall’amore fraterno. Messaggio augurale dell’Amministratore diocesano

di Mons. Ignazio De Gioia

Carissimi, 
la nascita di Gesù, avvenuta su un misero giaciglio e annunciata dapprima a dei semplici pastori, ancora una volta sta a ricordarci l’amore preferenziale di Dio verso gli ultimi.
I pastori, pur nel loro stato di emarginazione sociale, superando paure e diffidenze, si sono lasciati “sedurre” da un annuncio di salvezza (liberazione) e si sono messi in cammino verso Colui che è stato loro indicato come l’Emmanuele, il Dio con noi.
Come il Popolo di Israele anche noi siamo in attesa di tempi diversi, di incontri nuovi, di lavoro, di gioie più piene…
Quest’anno l’attesa di un nuovo Pastore unisce e motiva ancor più intensamente questa Chiesa locale.
Non può essere una attesa passiva, ma deve impegnarci a preparare ciò che attendiamo, vivendo da protagonisti nella costruzione di una comunità segnata dall’amore fraterno, dalla capacità di testimoniare il perdono reciproco, dalla disponibilità ad anticipare la speranza al fine di fare della nostra Chiesa una comunità di risorti.
Gli emigrati, gli immigrati, gli ammalati, quelli che vivono soli, quanti hanno perso il lavoro e, con esso la speranza, possano trovare in ogni battezzato un cuore accogliente e braccia pronte a stringere in un abbraccio. Per donare e per donarsi. Per perdonarsi e per perdonare. Per dare concretezza e volto all’abbraccio misericordioso riservato dal Padre ai suoi figli.
Gesù col suo esempio ci aiuti a vivere con gioia e fiducia questo cammino che porta l’uomo verso se stesso, verso ogni suo fratello, verso l’unico Padre e verso uno stesso ambiente.
Con l’indizione dell’Anno Santo della Misericordia, Papa Francesco ci offre un’opportunità per realizzare questo progetto, aiutandoci a superare le strettoie dell’egoismo e dell’indifferenza.
E la Marcia della Pace, che il 31 dicembre ci vedrà coinvolti direttamente come Diocesi, susciti in noi rinnovati sforzi e più audacia per dare concretezza a Colui che è la Pace.
A ciascuno, quindi, rivolgo l’augurio di giorni più belli.