Luce e Vita - Chiesa locale

Luce e Vita durante l’episcopato di don Tonino: on line le annate

dal 20 aprile 2022

luce e vita don tonino

È occasione propizia, quella del 20 aprile, per pubblicare sul sito diocesano le annate del settimanale diocesano che abbracciano gli anni di episcopato del Venerabile don Tonino Bello (1982-1993). Pensiamo così di soddisfare l’esigenza di diversi studiosi e cultori, ad ogni livello, che di volta in volta hanno chiesto e chiedono di fornire tale documentazione per i propri studi e pubblicazioni.
In realtà questa è una parte del progetto più ampio di digitalizzazione di tutte le annate di Luce e Vita, sin dalla sua istituzione nel 1924, che la redazione ha deciso già da alcuni mesi in vista del centenario. E ringrazio per questo Onofrio Grieco e Leonardo De Gennaro che si stanno dedicando a questo lavoro, con generosità e passione.

levSu www.diocesimolfetta.it/luceevita sezione Archivio sarà possibile sfogliare i file pdf di 522 numeri, dal gennaio 1982 al dicembre 1993, che hanno visto avvicendarsi quattro direttori – mons. Leonardo Minervini, don Girolamo Samarelli, Renato Brucoli e don Ignazio Pansini – decine di redattori e autori che hanno lasciato un segno indelebile nella geografia e nella storia della nostra Diocesi. Queste pagine sono la fonte originaria, “la prima bozza della storia” cui attingere per conoscere e comprendere il pensiero e l’opera del Vescovo Venerabile Mons. Antonio Bello del quale ci apprestiamo a celebrare i 40 anni di ordinazione episcopale e quindi di ingresso nelle quattro ex-diocesi unite in persona episcopi (autunno 1982) e successivamente fuse nell’unica Diocesi (30 settembre 1986).
Pensieri, parole, azioni, volti, fatiche, slanci, arresti, profezie… Mentre si scorrono quelle pagine, stampate in bianco e nero ma variamente colorate nei contenuti, sembra echeggiare l’incipt della Gaudium et Spes “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”. Nulla vi è di genuinamente umano che non abbia trovato eco nel giornale.

Molto opportunamente, poi, si procedette alla sistematizzazione degli scritti di don Tonino, e non solo quelli passati da Luce e Vita, raccolti scientificamente nei sei volumi dell’Opera Omnia, fonte di numerosissimi studi e pubblicazioni che approfondiscono, divulgano ed esaltano il pensiero e l’opera del Venerabile.
La Diocesi intende ora dare ulteriore prosieguo all’Opera Omnia, grazie anche al costituendo Ufficio diocesano delle Cause dei Santi – affidato da Mons. Cornacchia alla direzione di don Pasquale Rubini, coadiuvato da un nutrito comitato – che si occuperà di esaltare i testimoni di santità presenti nella Chiesa locale.
Circa gli scritti di don Tonino c’è una nota dolente che occorre segnalare. Cioè l’uso libero dei testi di don Tonino, quelli appunto pubblicati su Luce e Vita e raccolti nei sei volumi, ripubblicati senza alcuna autorizzazione da altre case editrici. Non parliamo ovviamente di citazioni (che pure vanno fatte secondo le regole in materia di ricerca scientifica), ma di interi documenti che hanno dato vita a libri commercializzati. Le regole del copyright valgono sempre e per tutti, nel pieno rispetto della legalità. Perchè non rispettarle anche in riferimento all’opera di don Tonino?
A tal fine, a breve, ribadiremo tali regole per salvaguardare l’opera letteraria di don Tonino e non prestarla ad un uso indiscriminato. Così, per questi numeri del giornale, disponibili in rete, sarà doveroso sempre citare la fonte: autore e titolo dell’articolo, testata, numero e anno di pubblicazione; e quando dovessero essere ripubblicati interi articoli o discorsi, e non solo citazioni, occorrerà sempre chiedere autorizzazione all’editore che è l’associazione Luce e Vita (luceevita@diocesimolfetta.it).

Luigi Sparapano
direttore Luce e Vita