Luce e Vita - Ufficio Comunicazioni Sociali

Luce e Vita nelle chiese e nelle case

Editoriale n.20 del 16 maggio 2021

lev 20ok

lev 20okCarissimi, dedicare una giornata per dare rinnovato impulso al nostro settimanale diocesano Luce e Vita non è una scelta né scontata né inutile, perché questo prezioso strumento di comunicazione merita di essere promosso nel tessuto ecclesiale e civile delle nostre città.

Per definire il lavoro che c’è dietro la pubblicazione settimanale di Luce e Vita, prendo in prestito da Papa Francesco una frase del messaggio che lui ci ha consegnato, sempre in questa domenica in cui si celebra la solennità dell’Ascensione di Gesù al cielo, in occasione della 55a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: “consumare le suole delle scarpe”.
Luce e Vita entra nelle nostre chiese e nelle nostre case da 97 anni: come comunità ecclesiale dobbiamo essere orgogliosi perché è uno dei tanti modi per essere “Chiesa che vive in mezzo alle case dei suoi figli”.

Insieme alle nuove forme tecnologiche di comunicazione, come Facebook, Instagram, siti web, piattaforme online che la nostra Diocesi valorizza sempre più nella pastorale, anche il nostro giornale settimanale, a disposizione delle persone sia su carta patinata sia in formato digitale sul sito diocesano, deve essere considerato uno strumento indispensabile che entra “nelle vene della storia” spingendoci ad andare e vedere cose che altrimenti non sapremmo, mettendo in rete conoscenze che altrimenti non circolerebbero, permettendo incontri che altrimenti non avverrebbero (cfr. Messaggio 55a Giorn. Mond. Com. Soc.).

Sfogliando le pagine di Luce e Vita, immagino i componenti della redazione, dal direttore all’ultimo articolista, che consumano le suole delle loro scarpe per andare a incontrare le persone e ascoltarle, per poi mettere per iscritto le loro storie, i loro pensieri e così diffondere buone notizie e buone prassi, senza dimenticare di proporre riflessioni su ciò che la società vive, per promuovere un umanesimo che abbia il Vangelo come criterio di lettura per le scelte da fare.

Ringrazio tutti coloro che si prodigano per rendere il nostro giornale uno strumento al passo con i tempi, sempre attento ad attivare processi di discernimento comunitario per dare risposte adeguate alle sfide della società contemporanea.

Auspico che, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, aumentino i lettori di Luce e Vita, e i componenti dei vari gruppi parrocchiali e delle associazioni laicali utilizzino gli articoli proposti per vivere momenti di formazione che facciano maturare cristiani adulti nella fede.

Auguro a tutti di crescere nella consapevolezza che la comunicazione attivata dal nostro settimanale diocesano e dagli altri media diocesani è indispensabile per rendere la nostra Chiesa Diocesana sempre più al passo con la storia personale e comunitaria delle persone, con le suole delle scarpe consumate per il continuo camminare per farsi carico delle gioie e delle speranze, delle tristezze e delle angosce degli uomini d’oggi.

 

+Mons. Domenico Cornacchia