Luce e Vita - Attualità

“Mabasta” al Liceo “O. Tedone” di Ruvo

21 marzo 2022

mabasta

mabastaIl 21 marzo, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Orazio Tedone, si è tenuto l’incontro con Mirko Cazzato, team leader dell’iniziativa “Mabasta” creata per debellare ogni forma di bullismo e cyberbullismo nelle scuole italiane.

Il progetto “MaBasta” è partito nel gennaio 2016 a Lecce, in una classe di quattordicenni che, discutendo attivamente sul caso della ragazza di Pordenone che ha tentato di togliersi la vita  non riuscendo più a sopportare gli atti di bullismo dei suoi compagni, si sono posti una semplice domanda “Cosa fare per eliminare il bullismo?”. Così hanno creato una pagina Facebook e il loro sito internet per aiutare sia le vittime, spingendole a segnalare le loro storie, che i bulli veri e propri perché sono i primi a dover essere aiutati.

Il programma di Mirko e del suo team ha da subito riscontrato una grande diffusione tra gli adolescenti e un successo che gli ha permesso di conoscere e interagire con grandi personalità come Papa Francesco, il Presidente Mattarella e grandi cantanti e artisti.

Durante il 2017-2018 il gruppo di ragazzi pugliesi si è concentrato sulle scuole per interagire con i giovani stessi e ha sviluppato una sua personalissima idea di come si potrebbe operare per prevenire e contrastare “dal basso” questi fenomeni diffusi tra i ragazzi.

Il “MODELLO MABASTA” è un innovativo e originale protocollo di 6 semplici azioni che ogni classe d’Italia può adottare per prevenire qualsiasi fenomeno di bullismo e cyberbullismo e in sintesi comprende:

  1. Scegliere in ogni classe, da parte degli studenti, un “MabaProf” docente referente per il bullismo con cui gli alunni riescono a esprimersi meglio.
  2. Compilazione da parte di tutti gli alunni della classe del “MabaTest”; questionario anonimo utile al MabaProf per capire se sono presenti eventuali forme di bullismo e cyberbullismo nel contesto classe.
  3. Eleggere un “Bulliziotto” e “Bulliziotta”; normali studenti che hanno la capacità di scoprire eventuali focolai e intervengono tempestivamente per debellarli con il MabaProf.
  4. Istallazione di una “Bullibox”; scatola disposta in un luogo strategico della scuola per mantenere la privacy degli studenti, dove chiunque in modo anonimo può segnalare eventuali situazioni in classe.
  5. Visitare il “DAD-Digital Antibullying Desk”; Bullibox virtuale trovabile sul loro sito che permette a chiunque da tutta Italia di fare una segnalazione di atti di bullismo che verrà analizzata dalla scuola o dagli esperti del caso (polizia postale, Dirigenti scolastici…)
  6. Raggiungere l’obbiettivo di diventare una “Classe Debullizzata” che gli studenti dichiarano essere priva di ogni forma di sopruso.

Mirko ci ricorda come il messaggio fondamentale che deve trasparire dal loro programma è quello di fare gruppo e squadra per ridurre il bullismo tra i giovani, poiché la reale colpa della diffusione di questi fenomeni è di tutti gli spettatori passivi che assistono a queste situazioni, ma essendo omertosi non denunciano le vicende.

In conclusione, per debellare ogni forma di bullismo e cyber bullismo il “Modello MaBasta” può essere utile per tutti noi adolescenti. La Redazione di Luce e Vita Ragazzi  vi consiglia inoltre, in presenza di problemi di questo genere, di rivolgersi  ad un adulto o una persona cara e a denunciare sempre queste situazioni. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa di Mirko Cazzato, vi invitiamo a visitare il sito www.mabasta.org.

Eufemia Daraio
Redazione Luce e Vita ragazzi