Luce e Vita - Attualità

Osservatorio Giovinazzo: la situazione politica e il richiamo ai codici etici

Comunicato del 23 luglio 2022

In questo momento storico ci preoccupano grandi e piccole criticità del “Villaggio Globale”: riscaldamento climatico, guerre e corsa al riarmo, pandemia persistente, consumo di risorse, migrazioni e tanto altro ancora. A ciò si aggiungono le evidenti criticità dei sistemi democratici: crisi delle Istituzioni, corruzione, inflazione e indebitamento, stampa poco libera, svilimento della professionalità, conflittualità irrisolte tra diritto alla vita, alla salute e al lavoro, aumento della violenza privata e di genere, diffidenza nelle relazioni personali, emarginazione giovanile…

In passato, nei momenti di difficoltà socio-economica, gli UOMINI solidarizzavano, lottavano per affermare la difesa del BENE COMUNE, individuavano come guide politici esperti e consapevoli di tale valore. Non sembrano queste le scelte attuate oggi. Infatti, crescono conflittualità, difesa di oligarchie e di privilegi, impoverimento della gente comune, migrazioni e schiavismo, ricerca di “capri espiatori”. La politica sembra aver smarrito il senso della programmazione a lungo termine, della verifica e, ancor più, dell’autocritica del proprio operato; insegue obiettivi di breve termine lasciandosi guidare dai sondaggi e preferisce rinviare le soluzioni dei problemi complessi anziché affrontarli.

Anche lo spettacolo offerto dalla politica locale nell’ultima tornata elettorale è stato svilente: difesa di interessi di pochi, personalismi, vendette trasversali, uso scorretto della comunicazione, irresponsabilità, relazioni personali avvelenate, cambi repentini di casacca, commercio di “pacchetti di voti”… Ne consegue tragicamente la profonda e diffusa sfiducia della gente sulla possibilità di determinare il cambiamento attraverso l’uso democratico del voto.

Ci avviamo in questi giorni verso nuove elezioni politiche, che si preannunciano particolarmente difficili. Possiamo con certezza affermare già da ora che il dato elettorale più forte sarà ancora una volta l’astensionismo, definito ormai “il male oscuro” della politica. Ma se l’astensionismo elettorale è spia di un malessere generale, lo è altrettanto di una perdita di credibilità nelle istituzioni. E se una classe politico-amministrativa diventa espressione soltanto del voto di una minoranza, si pone anche un serio problema di legittimazione democratica delle istituzioni di rappresentanza. Di qui l’urgenza di un intervento deciso da parte di tutti, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, per recuperare la nostra Comunità ad una vita politica più sana.

L’Osservatorio per la Legalità e per la difesa del Bene Comune, che da anni promuove un progetto di educazione alla politica e alla cittadinanza attiva attraverso la sua “Scuola di Democrazia” e altri eventi pubblici, sente l’urgenza di richiamare tutti ad un impegno maggiore e più consapevole. E lo fa qui, ripartendo dai Codici Etici degli elettori, dei candidati e dei partiti elaborati nel 2012 dall’Azione Cattolica diocesana. Serviranno per riflettere su ciò che é stato e su ciò che può/deve essere.

“È un delitto lasciare la politica agli avventurieri. La politica è programma, progetto, apprendimento, tirocinio, studio. È un sacrilegio relegarla nelle mani di incompetenti che non studiano le leggi, che non vanno in fondo ai problemi, che snobbano le fatiche metodologiche della ricerca.” +don Tonino Bello, Vescovo

OSSERVATORIO PER LA LEGALITÀ E PER LA DIFESA DEL BENE COMUNE

Codici Etici per elettori

Codici Etici per partiti e candidati