Nel 30° anniversario della nascita al cielo del venerabile Antonio Bello (20 aprile 1993-2023), la Chiesa diocesana si appresta a vivere un anno speciale per continuare ad assaporare la memoria, il messaggio e la testimonianza del Pastore, per tutti semplicemente don Tonino.
Questo tempo di grazia inizierà il prossimo 8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria e 65° anniversario della sua ordinazione presbiterale, con la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Domenico Cornacchia presso la Comunità C.A.S.A. h. 9,30.
Il tema che accompagnerà il cammino diocesano Alla riscoperta dei Volti evidenzia l’opportunità di riscoprire con le parole e i gesti di don Tonino la preziosità delle relazioni umane. Nel volto di ogni persona si intravede l’originalità di un capolavoro della creazione: «L’altro è un volto da scoprire, da contemplare, da togliere dalle nebbie dell’omologazione, dell’appiattimento; un volto da contemplare, da guardare e da accarezzare» (A. Bello, La non violenza in una società violenta, in A. Bello, Scritti di pace, Mezzina, Molfetta 1997, 66-67).
Il patrimonio spirituale e culturale del Venerabile mostra un percorso che favorisce incroci e dialoghi, la cui matrice è il Vangelo. Le sue “lungimiranze dal largo respiro” sono un incoraggiamento per tutti, a considerare, nell’incontro tra differenze, il senso profondo della convivialità, per camminare insieme sul passo degli ultimi e vivere con coraggio e audacia il compito di costruire la pace. Riscoprire i volti significa avere il coraggio della sapienza «che vuol dire discernimento. Capacità di disegnare la mappa delle esigenze di una comunità. Intuito nell’afferrarne i bisogni meno evidenti. Abilità nel non lasciarsi irretire da coloro che, sapendo “organizzare la domanda”, son capaci anche di prosciugare le risorse, a danno di quei poveri, ricchi di discrezione e di dignità». Riscoprire i volti esprime la necessità di ascoltare in questo nostro tempo «caratterizzato da una interminabile notte polare, durante la quale il nostro paese sembra sprofondare sotto una inarrestabile frana morale» un invito alla speranza per «scrutare l’aurora, e al passante che chiede “sentinella, quanto resta della notte?” (Is 21,12), voi possiate rispondere: “c’è una schiarita verso il mattino!». Riscoprire i volti comporta una rinnovata logica della transumanza, «(…) alla scoperta di pascoli nuovi. Coraggio dell’esodo, quindi. Rifiuto della staticità sonnolenta. Abbandono di inerti moduli ripetitivi. Spirito di ricerca.» (A. Bello, Vegliare nella notte, in A. Bello, Scritti vari, interviste, aggiunte, Mezzina, Molfetta 2007, 84-86).
Insieme all’accoglienza dei pellegrini sempre più numerosi a Molfetta, molteplici saranno gli eventi, i percorsi di ascolto e le esperienze di convivialità che accompagneranno questo anno che vedrà la collaborazione sinergica degli uffici diocesani e delle istituzioni religiose e civili presenti sul territorio in continuità con l’impegno profuso precedentemente in Diocesi dal Vescovo, dalle parrocchie, dal settimanale diocesano Luce e Vita, dall’Ufficio di Comunicazioni Sociali, dall’AC e da altre associazioni.
A gennaio sarà promossa dalla Consulta delle aggregazioni laicali la tradizionale marcia della pace. Nella settimana biblico-teologica, che si terrà a Molfetta dal 28 febbraio al 1° marzo, verranno declinati i temi dei cantieri di Betania nella prospettiva del Magistero episcopale di don Tonino. Il 20 aprile il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, presiederà la concelebrazione eucaristica in Cattedrale a Molfetta, nell’anniversario della morte del Venerabile: sarà un’occasione per invocare dal Signore, per intercessione di don Tonino, “un miracolo” che attesti la sua vita virtuosa.
In Quaresima, si svolgeranno incontri di preghiera e catechesi per far conoscere a ragazzi, giovani e adulti il pensiero e i gesti profetici di don Tonino. In primavera, l’evento conclusivo del Progetto didattico per le scuole della Diocesi: Don Tonino Bello, una santità nel quotidiano e la premiazione della 3ª edizione del Premio letterario don Tonino Bello su poesia metafisico-civile e sul giornalismo di prossimità. Inoltre, sarà organizzato un pellegrinaggio sulla sua tomba, il cammino dei giovani nei luoghi cari alla vita del Vescovo, esperienze individuali e comunitarie presso la Comunità C.A.S.A. a Ruvo e la Casa di Accoglienza a Molfetta. Tra maggio e giugno non mancheranno eventi culturali con la collaborazione del Museo diocesano, l’avvio di una Summer School sulla pace, concerti con testi del Venerabile, pubblicazioni, tavole rotonde e convegni su temi cari alla sua predicazione, con le amministrazioni locali e le istituzioni accademiche, laiche e cattoliche.
Queste iniziative vogliono suscitare un rinnovato senso comunitario e l’esigenza della missione, questioni al centro dei lavori del convegno diocesano di settembre, apripista per un meeting della santità della Chiesa locale da svolgersi a fine ottobre.
L’anno dedicato al Venerabile si concluderà l’8 dicembre 2023, ma questa è solo una tappa di un cammino che con don Tonino porterà la Chiesa a riscoprire la bellezza di Cristo nei volti umani.
Pasquale Rubini, direttore Ufficio per le Cause dei Santi