L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha senza dubbio creato tanti disagi e problemi, sopratutto tra le famiglie più bisognose, ma ha anche creato un’opportunità, in particolare per la città di Ruvo di Puglia. Queste le parole di Cosimo Colaprice, presidente dell’associazione NOIXVOI che continua “nel momento di maggior sconforto e difficoltà da parte di tante persone, grazie anche alla rete cittadina Diamoci una mano presente nel territorio da diversi anni, abbiamo seguito e sostenuto gli interventi a favore della povertà con l’iniziativa della raccolta alimentare. Tante persone e associazioni così hanno l’opportunità di dare concretamente una mano”. Con questo spirito è nato nella città l’Emporio Solidale LegAmi, aperto tutti i venerdì per coloro che vorranno donare generi alimentari a lunga conservazione e/o prodotti per l’igiene della persona e della casa. L’emporio ha sede in una struttura adiacente la Parrocchia di Santa Lucia ed è a disposizione di tutte le persone più bisognose. La città di Ruvo di Puglia diventa così ancora più solidale e disponibile verso i fratelli come testimonia il direttore della Caritas diocesana, don Cesare Pisani “ci siamo messi accanto alle associazioni, non come parte preminente ma come parte amica per poter condividere maggiormente ciò che già viviamo. Abbiamo voluto dare una risposta condivisa sul territorio senza lasciare indietro nessuno e cercando di raggiungere anche il quartiere più sperduto della città”. Un aiuto con
creto alla realizzazione dell’Emporio Solidale LegAmi è giunto anche dai ragazzi dell’ITIS “Iannuzzi” di Andria che, come afferma il dirigente scolastico, Giuseppe Monopoli, “hanno messo a disposizione della comunità le competenze tecniche che hanno appreso a scuola per dare un contributo fattivo alla distribuzione di generi alimentari; in questo modo educazione e formazione si sono unite con la cittadinanza attiva”. Cittadinanza attiva, solidarietà e collaborazione sono le parole chiave di un progetto a più mani realizzato nell’interesse degli ultimi e della collettività dove la Caritas diocesana c’è e che Teleregione ha raccontato in un servizio video.