Luce e vita

A 99 anni, Luce e Vita affronta una nuova avventura

Una finestra sul digitale

Entra nel suo 99° anno il nostro settimanale. Non ci attardiamo, in questo momento, a declamarne la storia perchè siamo impegnati a garantirne il presente e proiettarlo nel futuro.
Più volte abbiamo ribadito la funzione informativa e formativa del giornale, complementare e non sostitutiva o sostituita dagli altri spazi digitali messi in campo dalla redazione stessa. Tuttavia la riduzione di copie cartacee, anche per via dei costi e della pandemia, è costante da diversi anni e non potevamo far finta di niente. Così abbiamo riflettuto insieme: attraverso articoli sul giornale, consultando gli ex direttori, con un incontro del Clero, con un sondaggio, durante l’assemblea pastorale di giugno e settembre scorsi, con un incontro di redazione con Vescovo ed economo diocesano… per arrivare a decidere di valorizzare il giornale, spostando più sul digitale i contenuti, ma lasciando pur sempre il cartaceo a chi lo volesse. Nella tabella accanto riportiamo i numeri con i quali cominciam l’anno, che cambieranno in base ai rinnovi di abbonamento individuale per il 2023 e ai nominativi per il digitale ancora non inviati da tutte le parrocchie. Ancora una volta si chiede cortesemente ai Parroci e agli Operatori pastorali, come a tutti i fedeli, di valorizzare questa risorsa della nostra Chiesa. Di non vederla come un costo, ma un investimento formativo. Il ritornello: “non lo vuole nessuno, non lo legge nessuno” deve preoccuparci non per le sorti del giornale, ma per il venir meno di un bisogno di lettura e di approfondimento di temi ed esperienze che sono nostre, che ci aiutano a guardare dentro e fuori il proprio orticello. Luce e Vita non è il toccasana dell’informazione, ma è certamente un riferimento di unità, di condivisione, di approfondimento, di provocazione. Se non se ne ha bisogno, soprattutto tra operatori pastorali, la preoccupazione si fa più forte. I passaggi sono sempre difficili, per questo vogliamo incoraggiare a dare fiducia al giornale, anche dando suggerimenti di contenuti e di forma. Intanto ricordiamo le modalità per abbonarsi:

  1. abbonamento personale, cartaceo (40 euro ricevendolo a casa per Posta) o digitale (25 euro sfogliandolo sul sito). Gli iscritti al digitale hanno ricevuto in questi giorni le indicazioni per come accedere al giornale tramite il proprio telefono o PC;
  2. inserendosi nell’abbonamento parrocchiale (pacchetto da 250 euro annui, con 2 copie cartacee di base e 25 invii digitali. Ogni 10 invii, oltre i primi 25, costeranno solo 5 euro in più all’anno). Dalla tabella risulta che molte parrocchie devono ancora indicare almeno i 25 destinatari. è un peccato sciupare questa opportunità. Alcuni parroci hanno scelto comunque di prendere un numero di copie cartacee per favorire i meno pratici del telefono. La loro premura andrebbe incoraggiata, da parte dei lettori parrocchiani, con libere offerte per sostenere i costi che sono reali. Info sulle modalità di abbonarsi al seguente LINK.