ll numero di dicembre 2017 del Bollettino Salesiano, il giornale che ogni mese, dal 1877, entra nelle case di più di 500.000 famiglie nel mondo, dedica la rubrica “Le case di Don Bosco” all’Opera salesiana di Molfetta.
Curato da Giuseppe Pansini (che ringraziamo per la segnalazione), il servizio è ancora un modo per festeggiare i settant’anni dell’Opera Salesiana di Molfetta. Riportiamo il comunicato pervenuto in redazione.
«Per la prima volta nella Sua storia, infatti, la Rivista Nazionale “Bollettino Salesiano” edita a Roma e diffusa su tutto il territorio nazionale, ha dedicato uno speciale sull’Opera Salesiana di Molfetta presso la Parrocchia di San Giuseppe.
Tre pagine nelle quali il giornalista Giuseppe Pansini, ha raccontato per sommi capi alcuni momenti importanti della vita della comunità molfettese, dopo aver pubblicato nel 2016 il volume sui settanta anni di vita dell’Opera.
In particolare, si parla della figura del Suo fondatore don Giuseppe Piacente ma anche di tanti eventi organizzati in questa comunità come i falò della stampa cattiva o in particolare la processione con le macchine di don Bosco che tanta curiosità destò nella nostra comunità sotto il parrocato di don Pietro d’Angiulli. Ma anche il primo pranzo organizzato dai primi salesiani per i tanti ragazzi del quartiere in difficoltà.o la prima festa diocesana di don Bosco.
Ma l’interesse per il Santo dei Giovani, nella nostra città iniziò anche prima dell’arrivo dei Salesiani quel 6 novembre 1945. Infatti qui a Molfetta c’era un sacerdote diocesano, don Giuseppe Pansini che si era abbonato al Bollettino Salesiano per seguire la Congregazione e nello stesso Seminario era stato costituito il Ricreatorio don Bosco, segno che anche nella formazione dei nuovi sacerdoti, la figura di don Bosco era ritenuta importante.
E poi, anche i riferimenti alle vocazioni di questa comunità come quella del Cardinale Angelo Amato, attuale Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi che scoprì di avere la vocazione salesiana proprio nell’Opera di Molfetta quando don Piacente regalò all’allora giovane Amato una biografia di don Bosco.
L’attività dell’Opera oggi si realizza con i Cooperatori, gli ex Allievi, l’Oratorio, i tanti gruppi che operano quotidianamente per assicurare ai giovani un luogo davvero privilegiato per la loro crescita umana e spirituale.
Lo speciale Molfetta è corredato da splendide foto ed è la prima volta, nella storia che all’opera di Molfetta viene dedicato tanto spazio con una visibilità nazionale. Dopo il convegno commemorativo, ‘inaugurazione delle lapidi collocate nell’Altare di don Bosco ed il libro sulla storia dei settant’anni, oggi si aggiunge un altro piccolo tassello, segno importante di un cammino che la comunità di Molfetta sta percorrendo con il sogno di festeggiare presto altri importanti traguardi.
Il numero è disponibile presso la comunità salesiana per quanti fossero interessati a leggerlo e conservarlo».