Allora, che facciamo? Chiudiamo i giornali di carta? Interrompiamo questo spazio fisico di incontro, fissato su carta, stimolo alla lettura attenta e al pensiero critico? E’ proprio assimilabile la comunicazione digitale a quella cartacea o comprendiamo la reale differenza tra i media?
Lavoro, dignità, ambiente, settimane sociali: quasi tutte le criticità si sono acuite con l’emergenza Covid-19 e la crisi morde persone e territori. Ne parla mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro: “Le risposte devono arrivare su tutti i piani, nazionali e territoriali. Questo è un momento privilegiato, in cui la pandemia ci ha provocato profondamente e fatto comprendere la necessità di una conversione culturale e un cambiamento degli stili di vita”. L’intervista cerca di mettere a fuoco i diversi problemi sul tappeto e delinea i temi della Settimana sociale 2021
La Libia “è una tragedia umana e un problema di una gravità inaudita, che il dibattito politico sta nascondendo e sottovalutando. Ci fa piacere che un personaggio di una caratura morale importante come il Papa dica invece le cose come stanno”. A parlare oggi al Sir è Kostantinos Moschochoritis, segretario generale di Intersos, organizzazione non governativa presente da anni in Libia
Il 10 luglio 1960 Mons. Achille Salvucci istituiva la parrocchia S. Teresa, nella centralissima piazza Vittorio Emanuele, in Molfetta.
Il prossimo 10 luglio S.Messa, in diretta streaming, e presentazione del logo parrocchiale.
Anche quest’anno invitiamo a raccontare, a narrare, a condividere le esperienze di rilievo che si stanno svolgendo o si svolgeranno come parrocchie, associazioni, gruppi, singoli…
Domani, a 28 anni dall’uccisione del sindaco Gianni Carnicella, ai piedi del sagrato della Chiesa di San Bernardino, alle 13.30, … +LEGGI TUTTOCerimonia commemorativa in ricordo del sindaco Gianni Carnicella
“Ha dato forma alla bellezza. La sua musica ha scandito la crescita umana e spirituale di intere generazioni, aprendo all’incontro e disegnando itinerari verso il trascendente. Siamo grati al Maestro Morricone perché la sua comunicazione, attraverso la musica, è stata sempre ispirata da verità, bontà e bellezza”.
«Era il 20 novembre – ricorda come se fosse ieri -. È stato un viaggio lungo e difficile, durante il quale ho attraversato il Mali, il Burkina Faso, il Niger e infine la Libia, dove sono rimasto 8 mesi prima di arrivare in Italia».
Auguriamo a tutti una buona estate sicuri che ciascuno di noi farà tesoro delle avventure vissute fino a questo momento e cercherà di rendere tutto più concreto, sincero ed essenziale.
Alle legittime rivendicazioni di ogni categoria di lavoratori, che si moltiplicano in queste settimane, vogliamo qui manifestare anche quelle dei Docenti di Religione precari, vittime oltre che di atavici pregiudizi culturali, anche di discriminanti trattamenti giuridici.