“Notre-Dame a Parigi in fiamme. Emozione di un’intera nazione. Pensiamo a tutti i cattolici e a tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti, sono triste stasera nel vedere questa parte di noi bruciare”. È il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron a scriverlo. Il previsto discorso alla nazione che Macron avrebbe dovuto rivolgere questa sera alle ore 20 al Paese è stato rimandato. Il Presidente si sta recando sul luogo del disastro accompagnato dal premier. Le fiamme non si fermano e l’intero tetto della cattedrale è collassato su se stesso.
“Ho avuto un grido di orrore”. Lo scrive in una dichiarazione ripresa dal quotidiano cattolico “La Croix” mons. Eric Moulin-Beaufort, eletto qualche giorno fa nuovo presidente dei vescovi francesi. “Sono stato ordinato in questa cattedrale. Questo luogo rappresenta tanti eventi”. E continua: “Conservo un grande ricordo del raduno davanti alla cattedrale dopo gli attacchi al Bataclan nel novembre 2015. Per un parigino, Notre Dame è una sorta di evidenza. Sono stato davanti alla cattedrale questo pomeriggio. Questo dramma ci ricorda che niente su questa terra è fatto per durare per sempre. Penso molto alla diocesi di Parigi. La messa del crisma non potrà essere celebrata. E’ una parte della nostra carne ad essere stata sfregiata. Ma spero che questo creerà un nuovo slancio, un movimento universale”.
“Addolorati per le fiamme che bruciano la cattedrale di Notre Dame”, i vescovi italiani inviano “un abbraccio fraterno all’arcivescovo di Parigi, Michael Lupetit”: “Uniamo le nostre preghiere per i fratelli francesi”.