Luce e Vita Arte. Scatti e scritti per la Settimana Santa

Numero 15 di domenica 14 marzo 2019

Luce e Vita Arte. Scatti scritti Settimana Santa

Copertina Luce e Vita Arte

Luce e Vita Arte. Scatti e scritti per meditare nella Settimana Santa.

Servono poche parole, nella Settimana santa, per comprendere gli eventi che si rivivono nei segni e nei riti. Serve più silenzio e meditazione, quella che ordinariamente è difficile praticare. Così anche queste pagine, del consueto numero di Luce e Vita Arte, offrono scarne parole e semplici immagini.

Alcuni brani biblici richiamano il senso degli eventi narrati che hanno ispirato le nostre parole.
«Prima dei nostri sentimenti cercheremo i suoi, quelli di Gesù – scrive don Pietro Rubini, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, nell’editoriale – Entreremo nei suoi stati d’animo, nei suoi pensieri, nelle sue domande, nel suo divino abbandono».
«La morte di Gesù nella sua esclusività costringe la nostra fede a sostare in silenzio e ci aiuta a contemplare nel dolore universale la generale identificazione del dolore comune» scrive don Nicola Abbattista, parroco a S. Teresa, nella rubrica domenicale.
Con le sue meditazioni Mons. Gianni Caliandro, Rettore del Seminario regionale, tratteggia alcune parole forti che scandiscono questa settimana: Osanna, Servizio, Crocifisso, Morte, Salita: «Se torneremo a sentire questo disagio di fronte alla croce di Gesù, forse meglio comprenderemo come proprio il paradosso che in essa si è svelato ci chiede di saper rintracciare la presenza di Dio nei volti sfigurati degli uomini e delle donne di tutti i tempi». E ad esse si accosta una riflessione, di Pasquale Vitagliano, poeta e scrittore, incentrata sulla sorte toccata a Simone di Cirene: «è in questo momento preciso che la passione di Cristo entra nella Storia. Tracima dal recinto del Mistero e dilaga nella vita quotidiana di ognuno di noi. “Proprio a me? Perché proprio a me?”».
Alle poche parole si accostano poche immagini in chiaroscuro, le miniature ricercate da Elisabetta Gadaleta e le fotografie della quotidianità, scattate dall’artista Vito de Leo, che evocano frammenti della nostra vita, quando vogliono replicare frammenti della vita di Cristo, a partire da una tela, quell’intreccio di sentimenti e di situazioni che, se lette nella prospettiva delle fede cristiana, spingono a farci risalire verso la luce. La luce pasquale.

Luigi Sparapano