Peregrinos de paz. Così si definisce Bruno Dias, accompagnato alla sua asina Salam – salvata da un maltrattamento – che da due anni sta percorrendo le vie francigene per andare dal Portogallo, su terra di origine, a Gerusalemme, città della Pace. Lo intervisto mentre è fermo in Piazza Dante, a Ruvo, e molto generosamente accetta di dialogare. In fondo il suo obiettivo è proprio quello di portare una parola di pace nei paesi che attraversa. É giunto a Ruvo domenica, dopo la sosta a Corato, avendo sistemato la tenda monoposto nel Parco Mennea, a nord del paese. Partirà domani, mercoledì 13 marzo, alle 14,00 alla volta di Terlizzi, poi Palombaio, Bitonto e Bari da dove proseguirà lungo la costa verso Brindisi. Quindi imbarco verso Durazzo e ancora verso il Medioriente per giungere a Gerusalemme. Quando? «Quando sarà il momento».
Ha 36 anni, ha studiato al Liceo delle scienze biologiche e ha lavorato nella logistica, mentre dal 1° gennaio 2015 ha fatto la scelta dei grandi cammini; una scelta di vita che manifesta il suo profondo desiderio di libertà e di pace. Non ha un preciso riferimento di fede, ma è aperto ad ogni religione. Ha pochissime cose con sè, oltre l’asina, si affida alla gente che incontra, ai sorrisi che incrocia o che lui e Salam tentano di suscitare in questo mondo che «purtroppo non è sano».
Non ha pretese, non ricorda momenti tristi e quello più bello «É questo, stare con voi!». Quando sarai arrivato a Gerusalemme? «A Jerusalem troverò la risposta». Non sappiamo molto di più di lui, non conosciamo bene la sua storia, anche le ricerche su internet danno riscontro soprattutto delle tappe pugliesi, ma confidando nella sua sincerità ci sembra una bella testimonianza di libertà di pace!
(la pagina di Bruno e Salam è www.facebook.com/peregrinosdepaz)