Entrare nel deserto del creato perché torni ad essere giardino della comunione con Dio.
La Conferenza Episcopale Italiana ha promosso l’apertura di un nuovo corridoio umanitario tra l’Etiopia e l’Italia che permetterà l’arrivo, nei prossimi mesi, di 500 profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi per
i conflitti in corso e bloccati nei campi profughi del Paese.
A siglare il “protocollo tecnico” tre soggetti: la Conferenza Episcopale Italiana (che agirà attraverso la Caritas Italiana e la Fondazione Migrantes), la Comunità di Sant’Egidio e il Governo Italiano.
Questo Protocollo consentirà l’ingresso legale e sicuro a donne, uomini e bambini che vivono da anni nei campi profughi etiopici in condizioni di grande precarietà. Nell’ambito del protocollo la Chiesa Italiana si impegna nella realizzazione del progetto di accoglienza facendosene interamente carico senza quindi alcun onere per lo Stato italiano. Con il coordinamento della Caritas Italiana e attraverso le Caritas diocesane, si cercherà di fornire l’adeguato processo di integrazione ed inclusione sociale di queste persone.
Pertanto, i proventi della raccolta delle offerte per la Quaresima di Carità saranno devoluti in favore dei “Corridoi umanitari” promossi da CEI, (che opererà con Caritas Italiana e Fondazione Migrantes) e Comunità S. Egidio, a cui anche la nostra Diocesi ha dato formale adesione per il tramite di due prime parrocchie.
Le offerte saranno raccolte in ciascuna parrocchia.