Alle parole di Papa Francesco rivolte ai giovani “cambiate il mondo con i vostri sogni”, i ragazzi del Polo liceale Sylos-Fiore di Terlizzi si sono sentiti più che mai chiamati in causa e, sostenuti dai docenti e dalla dirigente scolastica Anna Allegretta, hanno dato vita a un flash mob virtuale, di diffusione, diremmo, quasi pandemica!
Nella nostra diocesi questa estate è particolarmente rovente, specialmente per molti lavoratori: crisi di importanti aziende quali Mercatone Uno, Miragica e Network Contact.
Il neonato presidio è composto da un gruppo di cittadini, singoli e associati, che provengono da realtà ed esperienze di partecipazione nel mondo della cittadinanza attiva, del volontariato e del lavoro.
Nel mese di Maggio 2019, a Terlizzi (Bari), si terrà l’ottava edizione del Festival per la Legalità. Quattro imperdibili appuntamenti insieme a personalità di spicco della scena pubblica, si dialogherà su temi di particolare interesse sociale stimolando curiosità e riflessioni in uno spirito di aggregazione e condivisione.
Peregrinos de paz. Così si definisce Bruno Dias, accompagnato alla sua asina Salam – salvata da un maltrattamento – che da due anni sta percorrendo le vie francigene per andare dal Portogallo, terra di origine, a Gerusalemme, città della Pace.
Dopo la presentazione del 21 novembre scorso e la consegna da parte del Vescovo Domenico a Papa Francesco, il libro-documentario “Vivere per… Papa Francesco a Molfetta sui passi di don Tonino” sarà presentato nelle altre tre città della Diocesi.
Il Museo diocesano e la parrocchia di San Gioacchino promuovono una serata di approfondimento incentrata sulle due pregevoli tavole rinascimentali raffiguranti i SS. Pietro e Paolo.
La statua di San Michele Arcangelo, dello scultore Giuseppe Volpe, nella Concattedrale di Terlizzi
I mesi estivi di agosto e settembre vedono tre città della nostra Diocesi in festa per le celebrazioni patronali in onore della Madonna: la Madonna di Sovereto a Terlizzi, la Madonna di Corsignano a Giovinazzo e la Madonna dei Martiri a Molfetta.
«Non sarebbe però il momento di chiederci quanto ci sia rimasto di sacro o piuttosto quanto prevalga ormai il profano in queste che, è bene non dimenticarlo, sono innanzitutto ricorrenze e cerimonie religiose?»
