Anche Luce e Vita partecipa all’iniziativa “La memoria della Chiesa italiana nel tempo del Covid-19”, un percorso di raccolta e valorizzazione di storie vissute dalle e nelle nostre Chiese locali in questo tempo in cui come ci ha ricordato papa Francesco “ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda”.
È importante che queste storie non vadano perdute; che non vada disperso il flusso di Speranza che si è sviluppato dal nord al sud del Paese in questi mesi.
Le storie verranno raccolte sul sito diocesano, sul settimanale Luce e Vita, e condivise su una piattaforma digitale nazionale che verrà creata in questa occasione e le più significative saranno anche pubblicate in un volume messo a disposizione delle nostre Chiese locali.
Per facilitare il lavoro si è pensato di indicare alcuni filoni narrativi:
- Bambini, ragazzi e giovani: con la chiusura prolungata delle scuole, sono stati considerati unanimemente i “dimenticati” del periodo Covid-19 eppure sono tante le storie che li vedono protagonisti. Storie che raccontano come le nostre comunità cristiane si siano attivate e si attivino per non interrompere il legame con loro e le loro famiglie: pensiamo alle iniziative a distanza di catechisti e sacerdoti che hanno permesso di non arrestare il cammino dell’iniziazione cristiana ma anche l’impegno per i grest ed i centri estivi (organizzati superando tante difficoltà) che diventano aiuto prezioso ai genitori che hanno dovuto riprendere a lavorare e non possono contare su una rete parentale di supporto. Ma ci sono anche le storie in cui bambini, ragazzi e giovani hanno trovato mille strade per farsi a propria volta prossimi: impegnandosi per raccogliere le liste della spesa degli anziani costretti in casa, organizzando raccolte per acquistare mascherine da donare a chi ne era privo o computer ed abbonamenti internet per quei compagni che ne erano sprovvisti e non potevano quindi seguire adeguatamente la didattica a distanza… A tutto questo si aggiunge il racconto della maturità, degli esami di licenza media o di laurea vissuti in tempo di Covid-19… (vedi anche l’iniziativa analoga già lanciata da Luce e Vita)
- Famiglie: storie di solidarietà ed accoglienza fra famiglie (pensiamo anche al supporto a chi ha figli non disabilità e da solo in questo periodo non riusciva ad assicurare loro un minimo di quotidianità) ma anche storie di come – soprattutto nel tempo di lontananza dalle celebrazioni liturgiche – è stato importante riscoprire il proprio essere “piccola Chiesa domestica”.
- Anziani: le storie di dedizione ed assistenza prestate in tante Case di riposto gestite da religiosi ed enti ecclesiastici ma anche le storie di come le comunità si sono attivate per sostenere quegli anziani che hanno dovuto rimanere chiusi in casa privati da un giorno all’altro dei punti di riferimento soliti (magari coi figli in un’altra città o un’altra regione e le badanti ritornate ai propri paesi d’origine). Ma anche le storie in cui gli anziani sono diventati promotori di iniziative di solidarietà: in tante diocesi i gruppi missionari si sono attivati per realizzare mascherine per chi ne era privo…
- Operatori sanitari: le testimonianze di operatori sanitari, di ogni qualifica, che hanno espresso la propria professionalità, soprattutto il senso di abnegazione nel compiere il proprio dovere.
- Carità: il racconto delle nuove povertà, di chi si è trovato da un giorno all’altro senza lavoro ma grazie alle iniziative messe in campo dalle diocesi (ad es. coll’istituzione dei Fondi di solidarietà) può guardare con maggiore speranza al proprio futuro, rialzandosi e riprendendo in mano la propria vita. Testimonianze di datori di lavoro che non hanno lasciato soli i propri dipendenti…
- Scuole paritarie ed insegnanti di religione cattolica: l’impegno delle scuole paritarie cattoliche del nostro Paese e degli insegnanti di religione cattolica. Storie di come sia stato dato un valore particolare al “fare Didattica a distanza” intendendo davvero quale elemento fondamentale di questa esperienza l’attenzione agli studenti come persone attraverso una formazione a 360°.
- Sacerdoti: obbligati alla lontananza “fisica” dai fedeli e con il divieto di celebrare le messe “con il popolo” i presbiteri hanno dovuto trovare nuovi modi per vivere il proprio sacerdozio. Le storie di come ci si è organizzati per le messe in diretta streaming o per “predicare la fede dai tetti”…; le storie dei sacerdoti che hanno perso la vita a causa del Covid-19 in un percorso nel dolore perché anche questa memoria non vada perduta.
- Terzo mondo: la pandemia ha una rilevanza mondiale. Le storie di come i nostri missionari hanno vissuto e vivono il tempo di pandemia nei luoghi di missione ma anche le storie della solidarietà attivata anche in questo tempo dalle Chiese.