Luce e vita - Editoriali
La risorsa umana del lavoro: identità e dignità
Domenica 1 maggio
Entriamo nel vivo del n. 18 del settimanale “Luce e Vita” di domenica 1 maggio.
Entriamo nel vivo del n. 18 del settimanale “Luce e Vita” di domenica 1 maggio.
Lunedì 25 Aprile dopo la cerimonia istituzionale con la deposizione della corona presso il monumento ai Caduti (ore 11), il gruppo scientifico dell’Associazione Eredi della Storia sarà a disposizione per consulenze ed osservazioni a partire dalle ore 12 in piazza Mazzini.
L’obiettivo del secondo incontro, tenuto da Paola de Pinto, sarà quello di avvicinare i giovani e non solo, con un approccio concreto e innovativo, alla conoscenza del patrimonio storico-artistico della città stimolandone la curiosità.
La fede nella resurrezione, che è al cuore della fede cristiana, non coincide con una semplice fiducia nella vita, ma crede la vita che nasce dalla morte grazie alla forza dell’amore di Cristo. Essa consente di entrare nelle situazioni di morte guardando oltre la morte e vivendo la resurrezione, ovvero amando o cercando di amare come Cristo ha amato e, soprattutto, credendo al suo amore per noi.
Secondo modulo del percorso: Pensare Politicamente. percorso di formazione socio-etico-politica a cura di “Città dell’Uomo” e di “Padeia-Aracne”.
Camminando all’ombra delle frondose querce del parco intorno alla Comunità CASA, venerdì 8 aprile 2022 h 16.00, il canto di chi invoca la fine di ogni forma di combattimento si farà corale e da silenzioso e contrito, diventerà a più voci e pieno di speranza.
L’appuntamento è per il 7 aprile alle 19.00 al Cavario, presso la chiesa di Santa Maria della Stella. Dopo la S. Messa celebrata dal Vescovo, S. Ecc. Mons. Domenico Cornacchia e la relazione del dott. Francesco Di Palo, ci sarà la presentazione dei lavori di restauro che hanno riguardato l’effige sacra e la base processionale.
Saranno sei i vincitori della diciottesima edizione del Premio Leonardo Azzarita, tradizionale appuntamento per onorare tanti professionisti nel settore del giornalismo, della comunicazione, delle istituzioni, professioni, manager e cultura.
La situazione drammatica in Ucraina spinge a chiedere direttamente alla popolazione russa, ai credenti ortodossi e cattolici, di prendere coscienza di quanto avviene e di manifestare con forza il proprio dissenso, chiedendo di fermare la guerra.
«È giunto il momento di condividere il dolore di chi è colpito da questa guerra ma anche di mettere la faccia su un tema, come quello della pace, che oggi è bistrattato dal pensiero unico»,