Quando sul web si comunica se stessi, le proprie emozioni, la propria fede, allora il virtuale non è più tale, diventa pian piano una nuova forma del reale.
Occorre non lasciarsi dominare, ma sapientemente dare senso a questa nuova esperienza di vita.

Il filosofo del diritto, Francesco D’Agostino, non teme una “legislazione che sanzioni i residui di aggressività omofoba”. Ma, aggiunge, “non voglio che una legislazione sanzionatoria dell’omofobia si trasformi in modo subdolo in una legge che limiti la libertà di espressione, pensiero e ricerca”

Mentre si concludono gli innumerevoli oratori estivi che hanno animato i più piccoli per oltre un mese, e si avviano i campi parrocchiali, altri eventi di grande respiro ecclesiale vedono partecipi numerose persone della nostra diocesi. Da Ruvo a Rio de Janeiro, Gabriella rappresenta la diocesi alla GMG.

Diciamoci la verità: nemmeno nei piccoli bar di paese frequentati da soli maschi si sentono più offese del genere verso stranieri, immigrati e nuovi italiani.

Presentato ai parlamentari il documento preparatorio dell’appuntamento torinese, cui sarà presente la nostra delegazione diocesana.

Papa Francesco arriverà poco dopo le ore 9, raggiungerà quindi Cala Pisana da dove s’imbarcherà per raggiungere via mare il Porto dell’isola. Al largo, lancerà in mare una corona di fiori in ricordo di quanti hanno perso la propria vita in mare. Alle 10 è prevista la Messa nel campo sportivo “Arena”. Per monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, “la scelta di Lampedusa, come primo viaggio, è un messaggio forte”. Il parroco, don Stefano Nastasi: “È un sogno che diventa realtà”

Un anno pastorale che si chiude all¿insegna di numerosi e venti e che apre alla Speranza.
Ultimo editoriale di LeV, dalla prossima settimana tornano gli editoriali on line.

La beatificazione di don Puglisi ci spinge a dare tratti di eternità alla nostra umanità che spesso assomiglia sempre più a un ring di combattimento da dove facciamo fatica a rialzarci

Il recente suicidio di un ragazzino di sedici anni che non accettava la sua ¿diversità¿, rende sempre più incalzante la riflessione educativa sull¿accoglienza della diversità sessuale.

L¿estate ormai alle porte segna la conclusione di un percorso pastorale che ci ha visti impegnati sulla dimensione educativa nel senso più profondo del termine: «Educare alla vita buona del Vangelo significa, in primo luogo farci discepoli del Signore Gesù, il ¿Maestro buono¿ che non cessa di educare i figli di Dio con la sua stessa vita».