Archivio: News

Deceduto don Mimì Cipriani

I funerali lunedì 9 agosto, ore 16,30

Si è spenta sabato, 7 agosto scorso, la cara esistenza di don Domenico Cipriani, per tutti don Mimì, sacerdote terlizzese nato 75 anni fa’, il 13 settembre 1935 e ordinato sacerdote il 2 luglio 1961. La Comunità diocesana si unisce nella preghiera al Vescovo e all’intero Presbiterio per la dipartita del caro Confratello sacerdote ed esprime il cordoglio alla Famiglia Cipriani. Il profilo biografico e sacerdotale di don Mimì nell’omelia di Mons. Martella.

Icone di Maria SS.ma di Sovereto nel tempo

Fino al 31 agosto, ogni sabato e domenica dalle 18,00 alle 21,00

In occasione dei festeggiamenti in onore della Patrona della città di Terlizzi, Maria SS.ma di Sovereto, presso il Museo Diocesano di Molfetta è stata allestita la mostra ¿Icone di Maria SS.ma di Sovereto nel tempo¿, proveniente dalla Concattedrale di Terlizzi dov¿è permanentemente esposta negli ambienti dell¿ex curia.

Omelia, aprire con la “notizia”

a Capaccio (Salerno) dal 30 agosto al 3 settembre - Getsemani

¿L¿omelia¿ è il tema della XXXVIII Settimana di studio promossa da parte dell¿associazione professori e cultori di liturgia. Scopo è di approfondire forme, contenuti, problemi e prospettive dell¿omiletica contemporanea partendo dalle indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di liturgia. In vista di questo appuntamento, il SIR ha intervistato p. Paolo Sartor, docente di metodologia della ricerca teologica all¿Issr di Milano e direttore della rivista ¿Ambrosius¿.

Beatificazione di Chiara Luce Badano

Giovane Focolarina morta a 18 anni. Partecipazione dalla nostra diocesi alla Celebrazione.

La celebrazione per la beatificazione avverrà sabato 25 settembre 2010 al Divino Amore, in Roma. Disponibile un pulman per partecipare all’evento, proposto ai giovani come conoscenza di una testimonianza di giovane vita donata a Cristo e ai Fratelli. All’interno: la biografia di Chiara e le informazioni tecniche e riferimenti per prenotarsi.

“Note d’Arte”

23 e 24 luglio presso il Museo diocesano

Il Museo Diocesano di Molfetta organizza una rassegna dedicata alla musica nelle diverse epoche storiche. Partendo dalla visita alle sale del museo, si avrà l¿opportunità unica di immergersi nei suoni e nelle immagini del suggestivo rinascimento, del sacro, della musica settecentesca. Il viaggio nell¿arte continua con la fusione tra pittura contemporanea e musica jazz. Musica antica, musica sacra e musica dei grandi Maestri, musica dipinta…
All’interno locandina e modalità per la prenotazione.

‘Michele de Napoli (1808-1892):dalla “pittura istorica” alle opere tarde.

Riapre a Terlizzi, dopo 40 anni, la Pinacoteca "de Napoli". Inaugurazione venerdì 9 luglio.

Dopo l¿abbandono per oltre 40 anni del prestigioso edificio e delle opere trasferite da un deposito all¿altro, negli ultimi anni il completo recupero e restauro del palazzo-pinacoteca e di parte delle opere con finanziamenti comunali, regionali e fondi europei.
Il 9 luglio 2010 la data storica dell¿apertura della Pinacoteca finalmente restituita alla città e alla storia culturale della Puglia.

“Lo accolse con gioia” . Relazione di fine anno associativo.

Disponibile la presentazione del Campo diocesano unitario 26-29 agosto 2010

I progetti di missionarietà, la formazione dei responsabili, gli appuntamenti unitari e la comunicazione, sono alcuni dei temi esaminati dal presidente diocesano Michele Pappagallo nella relazione di verifica di fine anno proposta al recente incontro diocesano dei consigli parrocchiali di AC. In allegato le indicazioni per il campo diocesano.

Il crocifisso nelle scuole

L'Europa di fronte a un Neoilluminismo popolare

Il Crocifisso fa problema nelle scuole. Almeno così la pensano alcuni in Europa, fino a chiedere una pronuncia della Corte europea dei diritti dell¿uomo che il 30 giugno ha ascoltato le parti pro e contro. Il simbolo per eccellenza dell¿accumulo di ogni sofferenza, di ogni oppressione, di ogni vilipendio alla dignità umana non avrebbe più nulla da insegnare ai nostri ragazzi? E che cosa si dovrebbe allora insegnare? Ad essere moderni. E nella modernità la religione, e dunque i suoi simboli, non avrebbero più motivo d¿esistere.