Osando la pace per fede: don Tonino e Guglielmo
di Tonio dell'Olio

A due anni dalla morte di Guglielmo, 2 agosto 2016, un ricordo del suo legame con don Tonino
A due anni dalla morte di Guglielmo, 2 agosto 2016, un ricordo del suo legame con don Tonino
L’eccezionale affluenza registrata in occasione dell’esposizione al pubblico delle statue che riproducono la Maddalena è stata una piacevole sorpresa, anche per gli organizzatori, e motiva la scelta di proseguire tale esposizione anche nei giorni di sabato 28 e domenica 29 luglio
«Non sarebbe però il momento di chiederci quanto ci sia rimasto di sacro o piuttosto quanto prevalga ormai il profano in queste che, è bene non dimenticarlo, sono innanzitutto ricorrenze e cerimonie religiose?»
Non è la contrapposizione tra martiri che serve a risolvere questioni molto complesse, né una polemica che investe questioni più politiche che religiose.
«Con molto dispiacere e rammarico ci vediamo costretti a controreplicare nel merito al suo articolo apparso martedì 17 luglio sulle testate di terlizzilive, terlizziviva e sul sito ufficiale della diocesi locale».
É partita dal Salento e inesorabilmente sta risalendo la Puglia. La zona infetta comprende ormai le intere province di Lecce e Brindisi e buona parte di quella di Taranto. E ora anche un comune di quella di Bari, Locorotondo.
Domenica 22 luglio con una celebrazione, alle ore 19.30, l’Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero di Molfetta ricorda Santa Maria Maddalena, patrona dello storico sodalizio dalla fine del seicento, attraverso la festa liturgica recentemente istituita.
Conferenza di presentazione dei lavori di recupero strutturale dell’Altare di San Salvatore da Horta (incluso il quadro) e delle statue lignee di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova (che campeggiano ai lati dell’altare maggiore).
La Chiesa Cattolica e, in particolare, la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e la Parrocchia San Bernardino hanno accolto nella schiera dei figli di Dio Laura Gabriela Giuvelic e Esmeralda e Ardjan Rapaj.
Anche quest’anno il momento di Preghiera comunitaria itinerante, denominata il “20 alle 20”, ha scritto pagine significative nella pratica dell’Adorazione Eucaristica.